Maltempo: milioni di danni, la mappa dalla Toscana alle Marche
A migliaia le attività danneggiate, tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto “sradicati”, vigneti e silos piegati e gravissimi perdite per l’orticoltura, con raffiche di vento che hanno “strappato” i prodotti prossimi per la raccolta.
Questo il quadro emergente dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti, che ha predisposto una “task force” a supporto delle imprese agricole colpite dal maltempo, con attività economiche paralizzate da black out elettrici e strade bloccate dalla neve, con impedimenti alle consegne di ortofrutta e latte.
La regione più colpita è la Toscana, dalla Versilia al Grossetano, con vivai distrutti, serre scoperchiate, piante divelte e una vera e propria strage di gemme sulle piante, pronte alla produzione primaverile.
Tra le coltivazioni, particolarmente colpiti - sottolinea la Coldiretti - gli oliveti e i vigneti, ma anche gli alberi ornamentali.
Interessata dal maltempo anche l’attività di allevamento, con stalle scoperchiate, silos piegati e animali all’addiaccio.
Anche nelle Marche – continua la Coldiretti - il maltempo non ha risparmiato le campagne, con terreni allagati e strade poderali franate, con le colture invernali finite sott’acqua; ai danni causati agli alberi dal vento forte, vanno aggiunte le frane, che hanno interessato terreni collinari e strade poderali.
Situazione pesante anche in Abruzzo dove – precisa la Coldiretti - oltre ai problemi dovuti alle intense precipitazioni e nevicate a quote medio-basse, si sono aggiunti quelli dovuti ai danni causati dalla mancanza di energia elettrica, indispensabile per lo svolgimento dell’attività agricola e per le difficoltà di spostamento a causa della neve, che sta ostacolando la consegna di latte e ortofrutta anche in Molise, dove sono stati addirittura annullati alcuni mercati in programma.
Il maltempo ha raggiunto anche il Sud, con danni in Campania e Puglia, dove sono finite sott’acqua le carciofaie in fase i raccolta.
La Coldiretti chiede l’immediato avvio delle procedure per avviare la dichiarazione di calamità naturale nei territori colpiti.
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LA MAPPA DEI DANNI IN TOSCANA ELABORATA DALLA COLDIRETTI
Duramente colpita Pistoia la capitale dei vivai con serre scoperchiate, piante divelte ed una vera e propria strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. Per il settore vivaistico – sostiene la Coldiretti – è stato un vero disastro anche in considerazione delle difficoltà di effettuare le operazioni di consegna delle piante in tutto il mondo, che avvengono in questo periodo. Danni agli allevamenti – aggiunge la Coldiretti – si registrano nella zona di Pieve a Nievole a causa della distruzione dei ricoveri degli animali.
Centinaia di serre e strutture scoperchiate dal vento anche in Lucchesia. Tra le coltivazioni particolarmente colpiti gli olivi e i vigneti ma sono stati spezzati anche alberi ornamentali. ll ciclone ha colpito duro in tutta la Versilia, terra a forte vocazione orto florovivaistica dove – riferisce la Coldiretti - operano centinaia di piccole aziende e cooperative, da qualche anno protagonista negativa del maltempo. L’area colpita, che va da Forte dei Marmi e dalla vicina costa apuana fino a Viareggio, è molto estesa. In alcune aziende di Camaiore sono state compromesse le piantine di pomodoro e zucchine appena trapiantate, mentre a Segromigno in monte il vento ha “scalzato”, se non addirittura spezzato, decine di alberi di una azienda agricola specializzata nella produzione di verde ornamentale come il ruscus.
Agricoltura ancora una volta in ginocchio nell’Aretino, questa volta per colpa delle potentissime raffiche di vento che si sono abbattute con violenza raggiungendo anche i 110 km/h su tutta la provincia. Il consuntivo – informa la Coldiretti - è pesantissimo con decine e decine tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto “sradicati”, vigneti, frutteti e pesantissimi danni all’orticoltura con le raffiche di vento che hanno “strappato” i prodotti prossimi per la raccolta. E’ critica la situazione anche in alcuni allevamenti dove le coperture delle stalle sono volate via.
Nel Grossetano il maltempo - sottolinea la Coldiretti - si è accanito soprattutto sulla parte interna e costiera. Almeno cento le serre scoperchiate, le stalle e strutture con problemi significativi, oltre agli olivi danneggiati e le piante crollate sulle aziende agricole che in alcuni casi hanno anche impedito agli imprenditori agricoli di portare i loro prodotti ai mercati, vivai e produzioni orticole annientate.
Sono almeno una ventina, secondo una prima ricognizione effettuata da Coldiretti, le aziende agricole del Massese danneggiate dalle potentissime raffiche di vento che si sono abbattute con violenza su tutta la costa. Il consuntivo è pesantissimo – segnala la Coldiretti - con decine tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, alberi da frutto “strappati” e pesantissimi danni agli impianti e alle produzioni agricole con il vento che ha “sradicato” i prodotti prossimi per la raccolta. Le aziende danneggiate sono concentrate principalmente nell’area di costa tra Cinquale e Marina di Massa anche se sono diverse le segnalazioni all’interno come nell’area di Alteta fino a Carrara.
Nonostante la situazione drammatica, gli agricoltori del Senese – precisa la Coldiretti - hanno subito messo in moto i trattori per aiutare i comuni a togliere dalle carreggiate rami e alberi caduti che in alcuni casi hanno provocato anche black out elettrici. Danni si registrano in tutta la provincia a causa del forte vento che a Monteroni d’Arbia ha addirittura spazzato via il tetto di un capannone dove erano stati montati pannelli fotovoltaici.
Agricoltura ancora una volta in ginocchio nell’Aretino, con un consuntivo pesantissimo di decine e decine tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto “sradicati”, vigneti, frutteti e silos piegati e gravi danni all’orticoltura con le raffiche di vento che hanno “strappato” i prodotti prossimi per la raccolta. E’ critica – sostiene la Coldiretti - la situazione anche in alcuni allevamenti dove le coperture delle stalle sono volate via.
Attività agricola paralizzata per centinaia di aziende nel Pisano tra la costa ed il Volterranno fino giù all’Alta Maremma a causa della mancanza di energia elettrica che ha creato grossi problemi per la conservazione del latte ai caseifici e dei prodotti freschi così come agli agriturismi. A San Miniato, Crespina e Volterra sono numerose – sostiene la Coldiretti - le serre, le stalle, e le strutture agricole scoperchiate, ma olivi e alberi da frutto “sradicati”, vigneti e silos piegati con pesantissimi danni all’orticoltura si registrano in tutta la provincia.
Fonte: Coldiretti
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