Il 16 marzo 2015 il vice-presidente della Commissione europea e il ministro dell'energia turco hanno congiuntamente lanciato il negoziato d'alto livello tra l'Unione europea e la Turchia in tema di energia. Le parti hanno concordato sulla necessità di tenere incontri a livello ministeriale con almeno cadenza annuale.

Gli incontri riguarderanno tutti i settori energetici più rilevanti, tra cui: il settore del gas, il mercato dell'elettricità, le fonti energetiche di origine nucleare e le nuove soluzioni sostenibili provenienti dalle energie rinnovabili.

Gli incontri tratteranno anche di temi di carattere generale quali l'aumento dell'efficienza energetica all'interno dell'Unione e le azioni che dovranno essere intraprese al fine di tutelare il clima.

Particolare attenzione verrà, inoltre, prestata alla preparazione dell'incontro COP21 che si terrà prossimamente a Parigi.

L'intento di sviluppare il nodo energetico turco a vantaggio della sicurezza energetica dell'Unione è chiaramente espresso nella dichiarazione congiunta del 16 marzo, che spiega che "la Turchia è un ponte naturale e un nodo tra le fonti energetiche del Medio-oriente e della regione del Mar Caspio e i mercati dell'Unione europea. Lo sviluppo del nodo energetico turco porterà beneficio tanto alla Turchia quanto all'Unione europea".

Proprio al fine di rafforzare la sicurezza per tutti i paesi dell'Unione, la Turchia e l'Unione europea stanno promuovendo, congiuntamente in qualità di partner, lo sviluppo del nuovo Corridoio Meridionale del Gas Naturale (Southern Gas Corridor) e, alla base di questo, l'implementazione del progetto del gasdotto trans-anatolico (TANAP).

Sia quale paese candidato, attualmente in fase di negoziazione, e quale membro del programma di sicurezza energetica dell'Unione, la Turchia ha compiuto notevoli passi in avanti verso l'allineamento della sua legislazione nazionale a quella proveniente dalle istituzioni dell'Unione.

A questo proposito, le parti hanno concordato sulla necessità di migliorare la cooperazione e il dialogo volto alla creazione di nuove politiche nel settore energetico. Quest'ultimo ha un ruolo fondamentale, infatti, nelle relazioni diplomatiche tra i paesi membri e i candidati all'ammissione, tra questi la Turchia.

Come espressamente indicato nella dichiarazione congiunta, è da notare che il dialogo d'alto livello non è a sostituzione ma a completamento e supporto del processo d'ammissione della Turchia all'Unione europea.Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea