Mercato unico digitale
Il dibattito orientativo ha definito tre ambiti principali su cui si concentrerà l'azione della Commissione durante il suo mandato: migliorare l'accesso ai beni e ai servizi digitali per i consumatori e le imprese, realizzare un ambiente propizio che favorisca la diffusione delle reti e dei servizi digitali, creare un'economia e una società digitali europee con potenzialità di crescita a lungo termine.
Fra i principali obiettivi del primo punto d'intervento figurano: la semplificazione del commercio elettronico transfrontaliero- soprattutto per le PMI- grazie a norme armonizzate in materia di contratti e consumatori e a una consegna dei pacchi più efficiente ed economicamente accessibile; la lotta al geoblocco, al fine di assicurare il superamento delle discriminazioni nell'utilizzo dei servizi online disponibili in altri paesi dell'UE; la modernizzazione delle norme in materia di diritto d'autore per garantire il giusto equilibrio tra interessi degli autori e interessi degli utenti o dei consumatori; la semplificazione del regime IVA, fattore importante per incentivare le attività transfrontaliere delle imprese, soprattutto le PMI.
Per ciò che concerne la creazione di un ambiente propizio alla diffusione delle reti e dei servizi digitali, la Commissione s'impegnerà sui seguenti fronti: la revisione delle attuali norme in materia di telecomunicazioni e media, perché siano più adatte a far fronte alle nuove sfide; la gestione dello spettro secondo un approccio europeo per promuovere un vero mercato unico con servizi paneuropei; la valutazione della crescente importanza delle piattaforme online (motori di ricerca, social media, app store, ecc.) per una florida economia di internet, esaminando in che modo rafforzare la fiducia nei servizi online attraverso una maggiore trasparenza; la rapida adozione del regolamento sulla protezione dei dati.
Infine, allo scopo di creare un'economia e una società digitali europee con potenzialità di crescita a lungo termine, la Commissione intende aiutare tutti i settori industriali a integrare nuove tecnologie e gestire la transizione verso un sistema industriale intelligente ("Industria 4.0").
Gli europei dovrebbero inoltre poter beneficiare pienamente di servizi elettronici interoperabili, dall'e-government all'e-health e sviluppare le proprie competenze digitali per cogliere le opportunità offerte da internet e aumentare le probabilità di successo nella ricerca di un lavoro.
Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, ha affermato: "Sbarazziamoci di tutte le barriere che ci bloccano. Le persone devono poter attraversare liberamente i confini quando sono online, come già avviene offline. Bisogna aiutare le imprese innovative a crescere in tutta l'UE, per evitare che restino confinate al loro mercato nazionale. Il percorso non sarà privo di ostacoli, ma abbiamo bisogno di un inizio ambizioso. L'Europa dovrebbe sfruttare pienamente i vantaggi dell'era digitale: servizi migliori, maggiore partecipazione e nuovi posti di lavoro".
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea