Lavoro, crescita e investimenti: questi i punti fondamentali affrontati durante il vertice sociale trilaterale tenutosi a Bruxelles lo scorso 19 marzo.

Particolare importanza è stata conferita anche alla situazione economica dei singoli Stati membri dell'Unione europea, così come alla fase di preparazione del semestre europeo per il coordinamento della politica economica, il quale comprende anche la preparazione dei programmi nazionali prevista per il mese di aprile.

"Sono un fervente sostenitore dell'economia sociale di mercato e questa può funzionare solo grazie al dialogo sociale", dichiara il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

E prosegue: "I partner sociali possono identificare le maggiori necessità e opportunità aiutandoci a investire, a crescere e a creare lavoro. Il loro supporto e la loro partecipazione è essenziale. Ho detto di voler essere un Presidente del dialogo sociale e questa Commissione ha promesso di rafforzarne la presenza in Europa per farlo diventare parte integrante dei nostri lavori e della strategia di crescita. Oggi stiamo facendo passi avanti in direzione di questo impegno".

Questo è stato il primo Summit da quando la Commissione europea è entrata in carica lo scorso novembre. Il vertice segue la conferenza europea di alto livello su "un nuovo inizio per il dialogo sociale", che ha avuto luogo lo scorso 5 marzo a Bruxelles.

A distanza di 30 anni dall'inizio del dialogo sociale europeo, la conferenza ha rappresentato una nuova partenza sia per i partner europei che per le istituzioni unionali.

La Commissaria per l'occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori Marianne Thyssen sottolinea l'importanza di questo continuo confronto e dichiara: "La Commissione europea si impegna a lavorare sempre più a stretto contatto con i partner sociali, così da sviluppare soluzioni alle sfide che l'Unione europea sta affrontando. Il dialogo sociale può e deve essere una guida in grado di garantire politiche economiche e sociali di successo. I diversi partner sono chiamati a interpretare un ruolo chiave nel creare condizioni in grado di stimolare la creazione di lavori".

In questo ambito, molto importante è il ruolo ricoperto dal Commissario per l'euro e il dialogo sociale Valdis Dombrovskis. Queste le sue parole: "Un impegno ulteriore con i partner sociali nel semestre europeo è un incarico che deve andare oltre i confini di Bruxelles e raggiungere tutti gli Stati membri dell'Unione europea. I partner sociali nazionali potrebbero essere maggiormente coinvolti nel delineare le riforme necessarie al rafforzamento e al recupero dell'economia, così da aprire la strada a migliori prospettive per i più vulnerabili".

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea