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L'UE nello spazio grazie a Galileo

01/04/2015
L'UE nello spazio grazie a GalileoL'Unione europea va in orbita grazie al programma di navigazione satellitare Galileo. L'orologio segnava le 22.46 CET del 27 marzo quando, in Guinea Francese, i due satelliti sono decollati.

Da allora, i segnali ricevuti dimostrano che il lancio è andato a buon fine e che i due veicoli spaziali sono giunti in orbita come previsto.

Molta la soddisfazione espressa al riguardo da parte del Commissario europeo per il Mercato interno, industria, imprenditorialità e le PMI Elżbieta Bieńkowska che ha così commentato: "Il successo del lancio di due satelliti Galileo rappresenta un passo avanti verso un sistema europeo di navigazione satellitare a livello globale. Oggi abbiamo dimostrato ancora una volta che l'Europa è all'avanguardia nel saper fare, nella tecnologia, nella visione e nella determinazione a realizzare grandi cose".

La Commissione europea ha già in programma altri lanci, così da riuscire a garantire servizi sempre migliori per i cittadini che potranno usufruirne già dal 2016. Lo scopo previsto per il 2020, invece, è quello di assicurare una fornitura di servizi completi. Il prossimo lancio di Galileo è previsto per il prossimo settembre.

Il programma dell'UE di creazione di un sistema di navigazione satellitare globale sotto il controllo civile europeo, fa la sua apparizione in un momento in cui i servizi di navigazione sono parte integrante della nostra vita quotidiana.

Galileo sarà compatibile con alcuni dei sistemi già esistenti e consentirà agli utenti di conoscere la loro esatta posizione grazie alla sua precisione.

Grazie a una migliore fornitura di dati, il sistema Galileo avrà implicazioni positive per quanto riguarda i servizi messi a disposizione dei cittadini. Precisione sarà la parola chiave: i dispositivi elettronici beneficeranno di una maggiore accuratezza per quanto riguarda i dati di navigazione, mentre i trasporti sia ferroviari che stradali diventeranno più sicuri e più adatti a rispondere in casi di emergenza.

Ma non solo: a servirsi di questo sistema sarà anche l'EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service, ovvero Sistema geostazionario europeo di navigazione di sovrapposizione), il quale potrà così migliorare le prestazioni dei sistemi globali di navigazione via satellite.

Grazie al sistema Galileo, l'UE sta investendo in un settore sempre più importante per l'economia dell'Unione. Non si tratta solo di ottenere migliori risultati, ma anche di creare posti di lavoro altamente qualificati.

Oggi sono più di 50 mila i posti di lavoro in UE nell'ambito dell'ingegneria spaziale, mentre più di 300 aziende europee sono coinvolte nello sviluppo di applicazioni di navigazione satellitare per il trasporto, di alta precisione di misurazione, servizi di location-based, agricoltura e servizi di emergenza.

Saranno sempre più i benefici offerti dai servizi di Galileo, il cui network comprende un totale di 30 satelliti con le loro stazioni di supporto che verranno completati nel 2020.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea

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