Turismo sociale e accessibile
Si dice “Turismo sociale ed accessibile” e si tratta di in un’offerta turistica dedicata “a tutti” che tiene in considerazione i bisogni “speciali” di “tutte” le varietà di persone intendendo per “bisogni” non solo criteri di accessibilità dei luoghi, ma l’attenzione a chi necessita di alimentazioni particolari, mezzi adeguati per gli spostamenti, strutture accoglienti, percorsi attrezzati, accesso a luoghi di interesse culturale per godere tutti delle ricchezze del Veneto. Non è un sogno ma un preciso progetto che sta perseguendo l’Assessorato al Turismo della Regione Veneto e che ha già ricevuto riconoscimenti a livello europeo nella sua eccellenza. Arriva a Vicenza per rivolgersi a cooperative e associazioni offrendo loro iniziative di sperimentazione e diffusione di “best practices”.
Sarà quindi questo l’intento del convegno "COOPERAZIONE SOCIALE E ASSOCIAZIONISMO PER UN TURISMO ACCESSIBILE E FLESSIBILE" di Mercoledì 8 Aprile, dalle 9.30 alle 12.30, al Centro Sanitario Polifunzionale, Sala Convegni Via Boldrini n.1, ex Ospedale, THIENE, organizzato da ULSS 4 Alto Vicentino, l’Associazione Volontariato in Rete, il CSV di Vicenza, assieme all’Assessorato al Turismo della Regione Veneto.
«Stiamo portando a termine la mappatura delle strutture recettive turistiche a livello regionale – spiega l’Assessore al Turismo della Regione Veneto – ma il nostro territorio ha un ricchezza incredibile anche nel mondo associativo e cooperativo per quanto riguarda i servizi al turismo. Il nostro progetto vuole “mappare” anche questo tipo di realtà per offrire loro la visibilità e la creazione di un network che può potenziare fortemente il turismo nella nostra regione. Mappare non significa controllare bensì, raccogliere informazioni, organizzarle perché siano facilmente fruibili e metterle a disposizione di chi le cerca. Fino ad oggi il progetto ha già avviato e sta svolgendo la mappatura di circa 400 strutture recettive turistiche nella regione. Ora contiamo nell’adesione del mondo associativo ed assistenziale, perché questo significa offrire una qualità migliore dei servizi turistici, aumentare i flussi e quindi le economie, nel rispetto e nella valorizzazione delle persone».