Regione: nuove agevolazioni per imprenditoria femminile
02/11/2006
Dal 3 novembre, data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, sarà operativa la nuova strumentazione agevolativa in favore dell’imprenditoria femminile. Nel darne notizia l’assessore regionale al bilancio Isi Coppola evidenzia che la dotazione finanziaria disponibile è di tre milioni di euro che saranno assegnati sotto forma di contributo in conto capitale e di finanziamento a tasso agevolato. “E’ una sperimentazione innovativa – fa rilevare l’assessore Coppola – che mette insieme il contributo a fondo perduto con il prestito agevolato. L’idea guida è stata quella di individuare uno strumento che superasse la logica del bando, che segue tempistiche non sempre in linea con le esigenze delle imprese, in favore di un modello di agevolazioni a cui l’impresa accede quando ne ha bisogno. Inoltre, è una formula che coinvolge il sistema bancario e gli organismi di garanzia, con effetti moltiplicativi sulle risorse che si movimentano. Infine, l’impresa viene facilitata nel risolvere il problema del reperimento delle altre risorse necessarie alla copertura di tutto l’investimento, aspetto questo talvolta trascurato ma ugualmente importante”. Beneficiarie delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese del Veneto (imprese individuali, società cooperative, società di persone e di capitali), a prevalente partecipazione femminile, sia nella titolarità che nella gestione dell’attività. I settori di attività ammessi sono il primario, agroalimentare e agroindustriale; il manifatturiero, il settore artigiano, quello turistico, del commercio e dei servizi ed altre attività, secondo i codici elencati nel regolamento consultabile sul sito di Veneto Sviluppo SpA, la finanziaria regionale che gestirà l’agevolazione. Le spese ammissibili, in generale, sono gli interventi su fabbricati (costruzione, rinnovo, ristrutturazione); macchinari ed attrezzature; licenze software ed altre immobilizzazioni immateriali; studi, progettazioni e consulenze, limitatamente a quelli affidati all’esterno e connessi con il programma di investimento. La formula agevolativa prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 15% del costo del progetto ammesso mentre la parte restante sarà un finanziamento bancario agevolato di importo pari all’85% del costo del progetto ammesso e realizzato. Questo finanziamento sarà assegnato con il sistema del fondo di rotazione, mediante l’utilizzo di due quote paritarie di provvista: una di fondi regionali a tasso zero e l’altra di fondi bancari a tasso convenzionato. L’investimento dovrà essere compreso fra 20 mila e 100 mila Euro. La durata massima dell’ammortamento è di 7 o 10 anni a seconda del tipo di investimento. Le domande di agevolazione potranno essere presentate in via continuativa (sistema “a sportello”) a Veneto Sviluppo SpA per il tramite delle banche o Società di Leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi. Le operazioni saranno ammesse al beneficio in ordine cronologico di ricevimento.
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