Salumi: positivo l’allentamento degli Usa su import dall’Italia
Questo il commento favorevole di Confagricoltura alla decisione delle autorità statunitensi di approvare una nuova lista di impianti autorizzati e di rivedere il provvedimento “100% reinspection”, riducendo le procedure sulle importazioni in Usa dei prodotti della salumeria italiana. Procedure prima eseguite a tappeto su tutti i prodotti, causando disagi, lentezza di accesso e costi maggiori per le aziende esportatrici.
Plauso di Confagricoltura all’importante lavoro portato avanti dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che permette di completare il processo di liberalizzazione delle esportazioni in Usa avviato due anni fa.
“La qualità dei nostri prodotti e dei nostri processi e la sinergia tra Istituzioni ed organizzazioni delle imprese italiane hanno consentito – osserva Confagricoltura - di contenere una delle barriere al commercio che dal 2013 gravava sul settore suinicolo nazionale ed in particolare sul comparto dei salumi. Così migliorando il processo di liberalizzazione delle esportazioni in Usa avviato da tempo e che ora deve proseguire, anche nell’ambito del negoziato transatlantico USA-UE (TTIP). E’ anche vero che ci sono altre partite aperte che abbiamo già segnalato al governo”.
Confagricoltura sottolinea che gli Usa, nonostante le difficili condizioni di accesso al mercato, si sono confermati il primo Paese di destinazione extra Ue per le esportazioni dei salumi italiani, con 7.365 tonn di prodotto esportato pari ad un valore di 86,8 milioni di euro. Il mercato Usa è il quinto mercato di destinazione dei nostri salumi ed è quello caratterizzato da maggiore dinamismo tra i cinque top importer dei salumi made in Italy.
“Il provvedimento odierno – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - favorirà sicuramente perfomance migliori da parte delle aziende italiane e, indirettamente, per il sistema degli allevamenti suinicoli nazionali costituito da oltre 26 mila unità produttive che gestiscono un patrimonio di oltre 8,6 milioni di capi”.