Salute degli animali, trovato accordo tra Parlamento e Consiglio Ue
I punti salienti del futuro regolamento prevedono l'elaborazione di norme più semplici e chiare per permettere alle autorità e ai soggetti interessati di concentrare la loro attenzione sulle priorità del settore: la prevenzione e l'eliminazione delle malattie animali.
Inoltre, dovranno essere elaborate disposizioni che definiscano in modo chiaro le responsabilità dei diversi soggetti operanti in questo settore (allevatori, veterinari, etc.) e che migliorino il rilevamento precoce e il controllo delle malattie.
Il Commissario per la Salute e la Sicurezza Alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha dichiarato: "Mi congratulo con il Parlamento europeo e il Consiglio per aver raggiunto un accordo politico sulla proposta sulla sanità animale. L'allevamento animale è un settore importante dell'economia europea, sia in termini occupazionali sia come output economico. Questo accordo apre la strada a un sistema più efficiente e semplice per combattere le malattie animali contagiose […]. Una buona salute degli animali è un fattore chiave per avere una produzione agricola e dell'acquacoltura sostenibile ed è vitale per la nostra competitività sui mercati internazionali".
Tuttavia, il Commissario Andriukaitis ci avvisa che l'impegno nel settore della salute animale costituisce una responsabilità comune: "Dato che le malattie animali non rispettano i confini, norme uniformi e la collaborazione tra i paesi europei sono state, e rimangono, cruciali per la prevenzione, il controllo, la notifica e l'eliminazione delle malattie animali […]. Quest'accordo ci permetterà di migliorare la nostra risposta allo scoppio delle malattie animali, di assicurare che il loro impatto economico sia minimo e ci fornirà una cornice per far sì che il mercato interno degli animali e dei prodotti animali sia sicuro e senza ostacoli".
Questa proposta apporterà sostanziali benefici non solo ad allevatori e commercianti di animali ma anche ai consumatori che vedranno ridursi i rischi legati alla sicurezza alimentare.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea