Un altro passo verso l'Unione dell'energia
Con la nomina della nuova Commissione europea si è rinnovata l'attenzione dell'Unione per questo settore, tant'è che tra le priorità del Presidente Juncker figura anche la creazione di un'Unione energetica tra i 28 paesi membri.
In quest'ottica, la Commissione ha concluso lo scorso 8 giugno un Memorandum d'intesa con i paesi della zona baltica al fine di aggiornare il Piano di interconnessione del mercato energetico del Baltico (BEMIP).
Obiettivo principale del nuovo accordo è quello di integrare pienamente la regione del Mar Baltico nei mercati energetici europei in modo tale da porre fine all'isolamento energetico che l'ha caratterizzata fino ad oggi.
Al contempo, il Memorandum punta al rafforzamento della collaborazione in settori chiave come quelli dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della sicurezza degli approvvigionamenti.
Contestualmente al Memorandum d'intesa, l'8 giugno sono stati firmati altri due documenti che contribuiranno alla creazione dell'Unione dell'energia: la dichiarazione di cooperazione regionale sulla sicurezza dell'approvvigionamento di energia elettrica nel mercato interno europeo e una dichiarazione politica del Forum pentalaterale dell'energia.
Il primo documento, firmato da 10 Stati appartenenti all'Unione europea e da Svizzera e Norvegia, ha l'obiettivo di migliorare il coordinamento delle politiche energetiche nazionali e assicurare un uso più efficiente delle reti elettriche esistenti.
La dichiarazione politica del Forum pentalaterale, invece, impegna Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi al fine di promuovere il dialogo per rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento e aumentare la flessibilità del mercato.
L'importanza di questi accordi è stata sottolineata anche dal Commissario per l'azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Cañete, che li ha definiti "una pietra miliare" e "la base politica di una cooperazione energetica in Europa più stretta".
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea