Netto calo degli ipermercati nelle vendite alimentari, con una percentuale dell'1,6% in meno. Sono invece i discount nello stesso settore merceologico a registrare il maggior tasso di crescita, tra tutte le forme distributive, con un incremento record delle vendite del 2,2% nel mese di aprile rispetto allo scorso anno.

Ciò è quanto emerge da una analisi della Coldiretti, relativa al commercio al dettaglio nel mese di aprile, che evidenzia, su base annua, una flessione dello 0,8% per gli alimentari.

A fare le spese sono peraltro - sottolinea la Coldiretti - tutte le forme distributive, con cali tendenziali dall’1,2% per i piccoli negozi alimentari, allo 0,9% per i supermercati.

I discount alimentari sono quindi l’unica forme commerciale in crescita, anche negli anni della crisi, mentre il calo delle vendite nella grande distribuzione va altresì attribuito ad una politica commerciale aggressiva mediante sconti, promozioni e vendite sottocosto.

Il problema - spiega la Coldiretti - è che spesso dietro ai prodotti alimentari a basso costo, si nascondono ricette modificate, uso di ingredienti qualitativamente minori o metodi di produzione alternativi, sui quali peraltro è importante garantire maggiore trasparenza.

Per i prodotti alimentari infatti - conclude la Coldiretti - non si può oltrepassare un certo limite, pena il rischio per la salute.

CDR