I bellunesi prendono coscienza dei loro prodotti tipici
Edoardo Comiotto ha notare come ogni fine settimana si sono susseguite, un po’ dappertutto nella nostra Provincia, varie manifestazioni che hanno per oggetto la presentazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari della nostra terra : dalla Mostra Mercato di Santa Giustina, a Villa Patt a Sedico, a Sapori Italiani a Longarone, alla festa del Mais a Lentiai, varie mostre e ed esposizioni di prodotti tipici ad Arsiè, Quero, Fonzaso, Seren, San Gregorio, la Festa del fagiolo a Lamon, Mele a Mel, il Pom Prussiana a Faller, etc.. In esposizione ed assaggio mele dai sapori dimenticati, vitigni ritrovati , mieli e formaggi dai sapori antichi, insaccati tradizionali, orticole locali, patate di montagna, castagne, noci e quant’altro la nostra terra produce. A questa offerta di prodotti moto diversificata, ha fatto da riscontro una numerosa partecipazione di pubblico con molte persone provenienti da fuori provincia.
Una vera e propria presa di coscienza di quello che offrono le nostre zone, zone molto diversificate per morfologia, composizione del terreno, esposizione, clima, tecniche produttive e di lavorazione, etc.
La notevole varietà dei nostri prodotti tipici presenta delle unicità che, se opportunamente valorizzate, possono rappresentare per alcune aziende uno sbocco produttivo e dal punto di vista generale una carta in più da giocare sul tavolo dell’attrattiva turistica.
Queste produzioni sono però limitate, di nicchia, e spesso non hanno una “massa critica” tale da poter essere inserite nel circuito commerciale tradizionale.
Molto potrà fare in tal senso il prossimo P.S.R., e potrà influire favorevolmente la “Strada dei Formaggi” e la reale concretizzazione del Distretto Rurale.
I vincoli delle Zone SIC e ZPS non devono costituire un’ulteriore limitazione alle attività agricole , ma essere elemento per un’ ulteriore valorizzazione dell’attività di manutenzione ambientale che l’agricoltore compie giornalmente con la propria attività. Il Parco Nazionale delle Dolomiti e quello Regionale d’Ampezzo, l’auspicato riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio universale tramite il riconoscimento dell’UNESCO, devono essere da stimolo per una rivisitazione del ruolo dell’agricoltura e di quanto può e potrà ancora fare nell’interesse dell’intera collettività.
In una logica di economia integrata, vedasi l’Alto Adige, l’agricoltura ha molto da dire e da rappresentare. E’ anche nelle mani degli Amministratori pubblici, oltrechè in quelle callose degli agricoltori, il futuro del settore.
Non è un caso se i Paesi più industrializzati del mondo, come ad esempio gli Stati Uniti, il Giappone, etc. sostengono l’agricoltura, consci che la qualità della vita passa attraverso un rapporto equilibrato con la natura e l’ambiente rurale. Importante è , quindi, sostenere un settore che se è in flessione per numero di addetti e sta attraversando una profonda trasformazione, ha radici profonde nella nostra civiltà ed ha preso coscienza delle proprie produzioni e del valore della propria cultura pluricentenaria.
La nostra provincia dispone ancora di giovani che vogliono impegnarsi nel settore, ha capacità intellettuali ed imprenditoriali da mettere in campo. Stà a quanti possono influire positivamente, anche con il sostegno del settore, far si che i nostri prati siano ancora sfalciati nei prossimi anni , i nostri boschi tagliati a regola d’arte, i campi coltivati, le stalle in attività, con il risultato di avere una Provincia gestita territorialmente, mantenuta ambientalmente, bella da vivere e tale da attrarre sia il turismo tradizionale, ma anche quello che ricerca il connubio fra un prodotto di alta qualità, offerto in un paesaggio gradevole, governato da pratiche agricole presenti ed attive su tutto il territorio.
Edoardo Comiotto
Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277
- e-mail:
- info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it - telefono:
- +39 041 5952 495
+39 041 5952 438 - fax:
- +39 041 5959 224
- uffici:
- via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina
Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.
-
-
Direttore:
Fabrizio Stelluto -
Caporedattore
Cristina De Rossi -
Webmaster
Eros Zabeo -
Sede:
via Elsa Morante, 5/6
30020 Marcon
Venezia - Attiva i cookies
- Informativa cookies