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#Venezia 72: L’esercito piu’ piccolo del mondo

14/09/2015
#Venezia 72: L’esercito piu’ piccolo del mondoLeo e René sono due giovani cattolici molto diversi (un guardaboschi dall’animo semplice ed uno studente di teologia) uniti da un sogno: entrare nelle Guardie Svizzere. Mentre il primo non vede l’ora di iniziare l’apprendistato, il secondo cerca di capire cosa significhi quella divisa. Reduce dalla candidatura al David di Donatello per “Sul vulcano”, il regista Gianfranco Pannone è tornato a Venezia fuori concorso con “L’esercito più piccolo del mondo”, dedicato alle Guardie Svizzere al tempo di Papa Francesco.
Un racconto che, attraverso gli occhi dei due giovani protagonisti ed altre reclute, esplora il senso di appartenenza a questo corpo militare, tanto antico quanto speciale. Un film-documentario, un “dietro le quinte” della Guardia Svizzera al servizio del Vaticano per far comprendere agli spettatori non solo e non tanto la grandezza di un’istituzione che esiste da più di 500 anni, ma far emergere un’umanità che spesso la divisa militare tende a nascondere.
L’esercito più piccolo del mondo è proprio quello delle Guardie Svizzere. Con una produzione del Centro Televisivo Vaticano, Pannone esplora questo mondo volgendo uno sguardo sull’istituzione nell’era di Papa Francesco: la sua semplicità, il suo essere diretto, come si nota anche nel film, hanno inevitabilmente influenzato il corpo della Guardia Svizzera, nel quale oggi ci si interroga sulla sua esistenza. La risposta giusta la trova René quando dice che, proprio come la sgargiante divisa che indossa, la Chiesa di oggi deve essere “un’unità in una molteplicità di colori"

Silvia Bolognini

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