Una mostra per parlare di satelliti e di tecnologie spaziali. Dal 18 settembre al 4 ottobre Milano ospiterà presso i Giardini Indro Montanelli di Via Palestro la mostra itinerante “European Space Expo”. Organizzato dalla Commissione europea, in collaborazione con l’Agenzia europea per la navigazione satellitare (GSA) e l’Agenzia spaziale europea (ESA), lo European Space Expo è un progetto unico nel suo genere, che approda a Milano, unica tappa italiana del 2015, dopo aver già attraversato 28 città europee e aver raccolto un successo di pubblico straordinario, con oltre 800 mila visitatori registrati.
La mostra, incentrata sull’approfondimento delle tecnologie spaziali, vuole illustrare quanto i programmi dell’EU relativi allo studio dello spazio abbiano delle ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei cittadini europei. Mediante l’utilizzo di display interattivi appositamente realizzati, tutti i visitatori avranno la possibilità di vedere, toccare e sperimentare in prima persona l'ampia gamma di tecnologie e servizi innovativi che lo spazio ha da offrire, scoprendo così i numerosi benefici che si possono ricavare dagli investimenti nel settore, nonché l’applicazione pratica dei programmi spaziali europei, il loro impatto sull’economia e sul mercato del lavoro.
L’esposizione spaziale verrà inaugurata ufficialmente venerdì 18 settembre alle ore 10.30 presso i Giardini Indro Montanelli. Interverranno, tra gli altri, Fabrizio Spada, Direttore dell'Ufficio di Milano della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Roberto Maroni, Presidente Regione Lombardia, Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, Antonio Tajani, primo Vice Presidente del Parlamento Europeo, Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, Philippe Brunet, Direttore della Commissione europea responsabile per la Politica spaziale, Copernicus e difesa. Alla cerimonia è prevista inoltre la partecipazione straordinaria di Paolo Nespoli, astronauta dell'Agenzia spaziale europea (ESA).
L'ingresso all'esposizione sarà gratuito e le informazioni ai visitatori saranno disponibili in diverse lingue.

Fonte: Francesco Laera , Gabriela Mandiuc