La lezione di EXPO: come la ricerca e dell'innovazione europee possono contribuire a migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale in tutto il mondo.

Come risultato del suo programma scientifico presso EXPO 2015, l'Unione europea sta mettendo a disposizione una serie di raccomandazioni sul ruolo della scienza e della ricerca per migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale nel nostro pianeta .
Le raccomandazioni sono state preparate dal Comitato scientifico dell'UE presieduto da Franz Fischler e concludono il programma scientifico dell'UE a EXPO 2015, che è stato coordinato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (CCR).
I risultati fanno parte di un gruppo più ampio di conoscenze scientifiche sul tema della sicurezza alimentare e offrono le indicazioni per le azioni di ricerca e di innovazione a livello europeo e internazionale nel futuro.

Le raccomandazioni sono:
1. Promuovere approcci sistematici per individuare dove gli interventi avranno il maggiore impatto; investire quindi nella ricerca interdisciplinare è fondamentale per uno sviluppo sostenibile
2. Mettere a conoscenza i cittadini circa l'impatto delle loro scelte alimentari sulla nutrizione e l'ambiente.
3. Stimolare un ambiente favorevole all'innovazione incentivando un maggior grado di collaborazione con i gruppi che hanno un forte interesse per l'adozione di innovazioni per esempio; gruppi politici , istituzionali, sociali e di business, per cercare di effettuare un cambiamento positivo attraverso la crescita economica.
4. Infine, l'UE come attore globale dovrebbe sostenere un panel internazionale per la
sicurezza alimentare e nutrizionale (IPFN), questo fornirà una base scientifica ed aiuterà ad impostare un'agenda per la ricerca al fine di arrivare a nuove soluzioni.

E’ importante ora evidenziare come EXPO oltre ad essere un evento culturale è stato una piattaforma internazionale per il dibattito politico sull’alimentazione e la sicurezza nutrizionale globale. Un numero senza precedenti di paesi e organismi internazionali infatti sono stati impegnati in un dialogo per rafforzare la cooperazione e per individuare aree di ricerca e pratiche innovative che permettano nuovi modi per affrontare l'insicurezza alimentare e i suoi problemi associati.

Più di 200 eventi hanno avuto luogo nella cornice del programma UE a Expo, sia nel padiglione stesso dell'UE ma anche nel CCR di Ispra, nelle università di Milano e in altre località nel centro della città. Tali iniziative sono state organizzate da vari servizi della Commissione come il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni. Questo riflette il grande interesse e impegno dell'UE al tema di Expo. I
l padiglione UE ha inoltre fornito una base per alcune delegazioni ufficiali degli Stati membri dell'UE che non hanno avuto il proprio padiglione ma anche a paesi esterni e organizzazioni imprenditoriali istituzionali come Confindustria, Coldiretti e altri per eventi sia legati alle politiche dell'UE, sia eventi culturali come il la promozione di Aarhus come capitale della cultura europea di nel 2017.
l'Unione europea ha anche organizzato il programma B2B che con circa 2700 incontri individuali di intermediazione ha dato l'opportunità alle imprese, provenienti da paesi non UE, di incontrare potenziali partner commerciali. Oltre a questo sono stati organizzati al fine di promuovere la ricerca e lo sviluppo globale: conferenze accademiche, convegni, workshop, stimolando un dibattito politico fra i 148 paesi partecipanti e le organizzazioni internazionali.

Ma ritornando ora al ruolo che le raccomandazioni avranno dopo la chiusura di EXPO Franz Fischler, presidente del comitato scientifico direttivo dell'UE, ha voluto evidenziare come il raggiungimento della sicurezza alimentare e nutrizionale richieda un grande sforzo da parte dei responsabili delle politiche del settore. Sottolineando inoltre come la UE abbia dimostrato nel corso dei sei mesi di Expo questo forte impegno in questa direzione che non deve essere dimenticato .
Queste raccomandazioni dovrebbero essere un promemoria per tutti noi per rafforzare la ricerca europea e aumentare gli sforzi e gli investimenti nel campo dell’innovazione per contribuire a garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale a livello mondiale e la fine alla fame nel mondo.
Questi consigli e queste raccomandazioni vogliono essere “l’eredità” della presenza della Commissione a EXPO che è stata interamente dedicata al tema della sfide alimentare e alla nutrizione globale.

Fonte: Francesco Laera e Marianna Matteotti