Una nuova strategia per il Mercato Unico Europeo
La Commissione europea ha presentato una tabella di marcia per l'attuazione e il rilancio del mercato unico europeo di cui intende fare un trampolino di lancio per l'economia dell'Unione. Si tratta di un insieme di azioni per incrementare lo scambio transfrontaliero di beni e servizi e per consentire a capitali e persone di muoversi più liberamente, oltre che permettere ai cittadini di viaggiare, vivere, lavorare e studiare dove vogliono. La strategia è in linea con l'impegno politico assunto dal Presidente della Commissione Juncker in merito al rilancio dell'economia europea attraverso l'attrazione degli investimenti, il miglioramento della produttività e della competitività e l'accesso ai finanziamenti: il mercato unico europeo, in particolare, mirerebbe a sua volta a creare nuove opportunità per professionisti, imprese e consumatori, a incoraggiare l'innovazione in l'Europa e ad assicurare dei benefici pratici per le persone nella loro vita quotidiana.
"Se vogliamo creare posti di lavoro e costruire un'economia competitiva, dobbiamo liberare tutto il potenziale del mercato unico. In collaborazione con il Parlamento europeo e gli Stati membri, dobbiamo garantire che tali azioni concrete siano attivate alla massima velocità.", ha dichiarato il Commissario Elzbieta Bieńkowska, responsabile per il mercato interno, l'industria, e l'imprenditorialità.
La chiave è sfruttare il potenziale del mercato unico, eliminando quelle barriere che di fatto impediscono alle piccole medie imprese e alle start up di proporre i propri servizi su scala europea.
Rispetto agli sforzi passati, la novità della strategia è dunque il rafforzamento di un servizio di conformità alle leggi: la Commissione e i 28 Paesi, insieme agli operatori economici, collaboreranno per creare una vera e propria cultura del rispetto delle regole del mercato unico. Particolare attenzione sarà rivolta al settore dei servizi e agli appalti pubblici. Sarà inoltre rafforzata la sorveglianza nel settore delle merci per tenere fuori dal mercato i prodotti non conformi. In aggiunta, sarà proposto uno strumento informativo del mercato per raccogliere informazioni complete, affidabili e imparziali da operatori di mercato selezionati per migliorare l'attività di vigilanza e per far rispettare le norme UE del settore.
Per la realizzazione di un mercato unico europeo la Commissione, in accordo con gli Stati membri, intende così implementare, modernizzare e vigilare sull'attuazione delle normative UE in modo da rendere omogenei i differenti quadri legislativi e gli approcci dei singoli Stati membri per la vendita di prodotti e servizi.
A beneficiarne saranno le piccole medie imprese e le start up: la Commissione, infatti, intende semplificare la normativa IVA, ridurre il costo di registrazione della società e rendere tutte le informazioni sui requisiti normativi accessibili in un unico strumento digitale. Nuove leggi sulla proprietà intellettuale e l'ultimazione di un brevetto unitario che renda più pratico e veloce lo scambio delle merci sarebbero poi un mezzo attraente e conveniente per capitalizzare le idee delle imprese europee e migliorare i servizi di costruzione e di business.
Oltre a favorire le PMI, la strategia mira a tutelare i consumatori: le differenze di trattamento basate sulla nazionalità o la residenza per gli acquisti di prodotti o servizi, sia online che offline, saranno eliminate. Questo significa che non esisteranno più prezzi divergenti, condizioni di vendita o opzioni di consegna, a meno che ciò sia giustificato da ragioni oggettive e verificabili.
Infine anche i professionisti potranno beneficiare del mercato unico: con l'introduzione di norme più semplici e di un sistema per il riconoscimento delle qualifiche professionali, le opportunità all'interno dell'Unione saranno maggiori. La fornitura transfrontaliera di servizi alle imprese in settori come la consulenza legale e l'ingegneria verranno agevolate. In questo modo aziende e professionisti accederanno più agevolmente ai nuovi mercati emergenti.
Fonte: Francesco Laera e Benedetta Stendardi
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