" Basta costi per il Roaming da Giugno 2017"
Da quando l'Unione europea è intervenuta nel 2007, i prezzi per il roaming che i consumatori pagano tra chiamate, SMS e dati sono diminuiti di oltre l'80% mentre il volume dei dati del roaming è cresciuto del 630%.
Con il voto di giugno del Parlamento si conclude l'iter legislativo per porre fine alle tariffe del roaming entro giugno 2017. Dal 15 giugno 2017 sarà quindi possibile utilizzare il proprio dispositivo mobile, quando si viaggia nell'UE, pagando le stesse tariffe che si hanno nel proprio Stato. Ad esempio, se si paga per un volume mensile di minuti, SMS e dati nel vostro paese, tutte le chiamate, SMS e dati internet usati durante i viaggi in Europa saranno detratti dal volume della promozione che si utilizza nel proprio stato senza costi aggiuntivi.
Ora partendo da aprile 2016, i prezzi del roaming diminuiranno e gli operatori potranno caricare solo una piccola somma aggiuntiva a i prezzi interni fino a € 0,05 per minuto di chiamata effettuata, 0,02 € per ogni SMS inviato, e 0,05 € per MB di dati (IVA esclusa).
Nella conferenza digitale franco-tedesca che si è tenuta a Parigi si è discusso su come migliorare la connettività, come attivare la libera circolazione dei dati e quanto le grandi industrie europee possono aiutare le piccole imprese. Risultato della conferenza è un primo passo verso un mercato unico delle telecomunicazioni.
Partendo dal presupposto che gli investitori vogliono grandi mercati integrati, non piccoli e frammentati, e che le aziende vogliono un diritto unico in Europa, non una serie di requisiti nazionali diversi, per questo il mercato unico digitale è fondamentale per rimuovere le barriere alle imprese e le loro possibilità.
Questa è la prima tappa per permettere alle imprese di operare facilmente e senza intoppi oltre i confini nazionali, trovare dipendenti qualificati provenienti da tutta Europa e per rendere il loro passaggio dal livello nazionale a livello paneuropeo e poi a livello internazionale più facile. Il mercato unico digitale inoltre contribuirà a garantire condizioni di parità ed equità per tutti i cittadini.
Esso renderà più facile per i consumatori trovare i prodottii contenuti che desiderano. Questo significa agire in settori molto diversi tra loro come le leggi dei consumatori, la protezione dei dati, e-commerce, IVA e diritto d'autore.
Il vicepresidente della Commissione Andrus Ansip, responsabile per il mercato unico digitale, ha dichiarato che già dal prossimo anno vi sarà un controllo ambizioso delle norme UE sulle telecomunicazioni e che la Commissione lavorerà con i membri del Parlamento europeo e degli Stati membri per rendere questo possibile.
Ora è necessario abbattere i muri della regolamentazione digitale e di "invertire " la rotta non ragionando più come stati membri con 28 mercati nazionali separati ma come Unione Europea, per creare un adeguato mercato unico dell'UE per l'era digitale. Questo inoltre potrebbe contribuire portando 415 miliardi in più alla nostra economia e creando centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
Le misure adottate alla conferenza digitale franco-tedesco a Parigi saranno completate nel 2016 da un controllo ambizioso delle norme UE sulle telecomunicazioni. Questa riforma è un obiettivo chiave all'interno del piano della Commissione per un mercato unico digitale, che è stato presentato maggio 2015, e vuole creare le condizioni giuste per aiutare le reti e i servizi digitali a prosperare.
Citando le parole del Vicepresidente Ansip "Il tempo è ora: la trasformazione digitale è come un treno ad alta velocità e l'Europa deve essere su questo treno e se possibile guidarlo".
Fonte: Francesco Laera e Marianna Matteotti