L’UE al G20 di Antalya: Juncker e Tusk annunciano i temi chiavi da affrontare
In una lettera congiunta inviata ai capi di Stato e di Governo, il Presidente della Commissione Juncker e il Presidente del Consiglio europeo Tusk hanno annunciato i temi caldi che l’UE affronterà in occasione del G20, in programma per il 15 e 16 novembre ad Antalya, Turchia. I sei punti che verranno toccati saranno i seguenti:
1. Crisi dei rifugiati: l’UE richiede una risposta coordinata a livello globale nella gestione e risoluzione della crisi in corso in Siria e altrove. È necessario promuovere una maggiore solidarietà internazionale e assicurare alle organizzazioni internazionali i mezzi finanziari di cui hanno bisogno.
2. Agenda per l’occupazione, la crescita e gli investimenti: in linea con il Piano di investimenti per l’Europa e con l’Unione del mercato dei capitali, verrà sottolineata l’importanza primaria degli investimenti per l’UE, con particolare riferimento alla qualità degli investimenti pubblici e privati. Le questioni principali che verranno dibattute saranno la nuova strategie G20 per gli investimenti, il piano d’azione per le PMI, la trasparenza finanziaria, il piano per l’occupazione.
3. Occupazione giovanile e inclusione sociale: l’UE sosterrà l’obiettivo del G20 di ridurre del 15% entro il 2025 la percentuale di giovani a rischio esclusione dal mercato del lavoro.
4. Trasparenza fiscale: accordo globale per combattere l’elusione e l’evasione fiscale transfrontaliera e per lo scambio di informazioni sugli accordi fiscali tra governi e imprese.
5. Slancio politico per promuovere l’apertura degli scambi: in virtù del forte impatto che il commercio ha su occupazione, crescita e sviluppo, è importante che il G20 definisca un set di misure a favore, in particolare, dei Paesi meno sviluppati e che incoraggino una ripresa del commercio mondale. I membri del G20 dovrebbero anche rimuovere le barriere protezionistiche poste in atto in seguito alla crisi.
6. Negoziati dell’ONU sui cambiamenti climatici: l’UE esorterà il G20 a cooperare con l’ONU per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare. In occasione della COP21 di Parigi, il G20 dovrà anche impegnarsi per il raggiungimento di un accordo solido, ambizioso e completo sulle energie rinnovabili.

Fonte: Francesco Laera e Gabriela Mandiuc