TTIP e tutela investimenti, l’UE presenta la nuova proposta agli USA
L'Unione europea ha formalmente presentato agli Stati Uniti la propria proposta di riforma in materia di tutela degli investimenti e di istituzione di un nuovo sistema di risoluzione delle controversie tra investitori e Stati, la Corte per gli Investimenti, nel quadro del Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP). Il nuovo sistema sostituirà quello attualmente in vigore in tutte le future operazioni commerciali e d’investimento dell’UE.
Il testo definitivo punta a salvaguardare il diritto di regolamentazione dell’EU e dei singoli Stati Membri, garantendo allo stesso tempo un’adeguata tutela alle imprese europee contro il trattamento ingiusto e la discriminazione e creando un sistema giudiziario con un meccanismo di ricorso basato su regole chiare, giudici qualificati e procedure trasparenti.
Il Commissario per il commercio Cecilia Malmström ha dichiarato: "Questo è il risultato di lunghe consultazioni e dibattiti con gli Stati membri, il Parlamento europeo, i portatori di interesse e i cittadini. Questo approccio permetterà all'UE di assumere un ruolo globale sulla via delle riforme e di creare un tribunale internazionale al di sopra delle parti.
In confronto al meccanismo ISDS, ossia quello attualmente in vigore per la risoluzione delle controversie, il nuovo sistema presenta una serie di vantaggi sia per gli investitori sia per gli Stati:
1. Regole chiare e applicate da giudici imparziali attraverso un processo trasparente e neutrale, a beneficio di tutte le parti contendenti. La Corte per gli Investimenti fornirà infatti un territorio neutrale per affrontare le controversie, mentre le nuove regolamentazioni tuteleranno gli investitori contro potenziali abusi e garantiranno ai governi il diritto di regolamentare nell’interesse pubblico.
2. Un sistema di risoluzione delle controversie sugli investimenti più veloce ed efficiente dal punto di vista dei costi, grazie alla definizione di chiare scadenze procedurali, l’imposizione di tetti alle retribuzioni dei giudici e dei membri del tribunale di appello e alle misure per evitare l’abuso del diritto al ricorso.
3. Disposizioni specifiche per le PMI, al fine di colmare la disparità nell’accesso agli strumenti di tutela dei propri diritti rispetto alle grandi multinazionali. Tra queste, la riduzione dei tempi procedurali con conseguente riduzione dei costi, lo snellimento del processo di mediazione, possibilità di sottoporre i propri reclami ad un solo giudice, riducendo così costi e aumentando l’efficienza, riduzione dei costi per i ricorsi in appello, tetti ai costi imputabili alle PMI in caso di sconfitta in tribunale.
Parallelamente ai negoziati con gli Stati Uniti, la Commissione europea avvierà anche i lavori sulla creazione di un Tribunale internazionale permanente per gli investimenti. L'obiettivo è riuscire a rimpiazzare man mano tutti i meccanismi di risoluzione delle controversie sugli investimenti relativi ad accordi dell'Unione europea, accordi degli Stati Membri con Paesi terzi e accordi tra i paesi extra-UE con la Corte internazionale per gli investimenti.


Fonte: Francesco Laera e Gabriela Mandiuc