L'Italia dei trasporti si tinge di verde ed è la prima in Europa nell'uso di carburanti alternativi nelle nuove automobili.
È questo il quadro che emerge dalla seconda edizione del quadro di valutazione dei trasporti dell'UE. Il documento, pubblicato di recente dalla Commissione europea, mette a confronto i risultati degli Stati UE in 29 differenti categorie di trasporto sulle base di varie banche dati, inclusa l'Eurostat.
Il quadro di valutazione può essere consultato sulla base del Paese interessato o tenendo conto di uno dei seguenti argomenti:
- Mercato interno: indicatori sull'apertura del mercato ferroviario, cause pendenti riguardanti violazioni del diritto dell'Ue e tasso di recepimento delle direttive Ue in materia di trasporti;
- Investimenti e infrastrutture: qualità delle infrastrutture per i diversi tipi di trasporto e tassi di completamento della rete trans europea dei trasporti (TEN-T);
- Unione dell'energia e dell'innovazione: quota di fonti di energia rinnovabile nel consumo di carburante per il trasporto, autovetture nuove che utilizzano carburanti alternativi e tempo impiegato dai conducenti negli ingorghi stradali;
- Persone: sicurezza ferroviaria e stradale, donne impiegate nel settore dei trasporti e soddisfazione dei consumatori rispetto ai diversi modi di trasporto. Rispetto alla prima pubblicazione del quadro di valutazione nel 2014, la Commissione europea quest'anno ha perfezionato i criteri di analisi che peraltro permettono di monitorare gli sviluppi dei Paesi membri nel corso del tempo.
In linea generale, gli Stati dell'Unione hanno compiuto notevoli progressi rispetto all'edizione precedente, con la predominanza dei Paesi Bassi in 16 categorie, seguiti da Svezia, Finlandia, Regno Unito e Danimarca. Come detto, l'Italia registra il punteggio migliore nell'utilizzo di carburanti alternativi in nuove autovetture, grazie alle vendite di veicoli GPL e GN. Tuttavia possiede un numero relativamente elevato di cause pendenti riguardanti presunte violazioni del diritto dell'Unione europea.
A sostegno della tesi di un generale incremento delle performance degli Stati membri la Commissaria responsabile per i trasporti, Violeta Bulc, ha dichiarato: "Il quadro di valutazione 2015 dimostra la dinamicità del settore europeo dei trasporti. Mi compiaccio di constatare che sono stati compiuti notevoli progressi rispetto allo scorso anno, ad esempio per quanto riguarda la qualità delle infrastrutture e l'apertura dei mercati del trasporto ferroviario di merci".
Nonostante ciò, la Commissaria Bulc ha affermato la necessità di accelerare nell'attuazione di tutti gli interventi essenziali per la creazione di posti di lavoro nei trasporti e per il miglioramento della sostenibilità del settore.