Italia agli ultimi posti in Europa per il sistema trasporti
La prima annotazione riguarda il mercato interno ed “alla fine del luglio 2015, l'Italia aveva un numero relativamente alto di processi pendenti relativamente a presunte infrazioni della legge UE, la maggior parte dei quali relativi a questioni marittime, ferroviarie e aeree”. Nello specifico “il tempo medio di import ed export dei beni via mare" è superiore ai 18 giorni. Le infrastrutture di trasporto italiane ricevono rating leggermente sotto la media UE, con un lieve decremento dall’ultimo periodo di rilevazione per alcune di esse. Il tasso di completamento del Ten-t Core Network corrisponde per la maggior parte alla media UE”.
Per quanto riguarda il trasporto privato: “L’Italia segna la più alta quota di nuove automobili passeggeri registrate che utilizzano carburanti alternativi, grazie alle vendite di veicoli a gpl e metano. Alti punteggi anche per l’elettrificazione della rete ferroviaria, sopra il 70%”. Al tempo stesso però la relazione della Commissione sottolina che “la quota complessiva di energie rinnovabili nel trasporto è lievemente sotto la media UE, e gli automobilisti passano molto più tempo negli ingorghi di traffico rispetto ad altri Paesi europei”. Sebbene la soddisfazione per il trasporto ferroviario sia migliorata notevolmente negli ultimi anni, gli italiani continuano ad essere molto critici sul sistema di trasporto urbano e aereo.
Fonte: Commissione europea