Dai prodotti enogastronomici alle decorazioni: per lo shopping natalizio quest’anno quasi sei italiani su dieci (59%) frequenteranno i tradizionali mercatini di Natale. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè, che per le festività registra un cambiamento non solo del budget destinato alle spese ma anche delle mete di viaggio e dei luoghi dedicati agli acquisti. Un cambiamento dettato anche dagli ultimi fatti di cronaca che non spingono tanto gli italiani a modificare le priorità nelle spese (il 18%), quanto a scegliere con più accuratezza i luoghi per il tempo libero e lo shopping.
“Sono 3,8 milioni gli italiani che cercheranno di evitare i centri commerciali – spiega la Coldiretti - mentre 2,9 milioni rinunceranno alle tradizionali passeggiate lungo le vie dei centri storici ed in circa 900mila, per uscire meno da casa, faranno addirittura scorte alimentari necessarie per preparare i pranzi ed i cenoni di Natale. Al contrario, si registra una positiva tendenza agli acquisti da casa via internet”.

Ai lunghi viaggi, inoltre, gli italiani sembrano preferire gli spostamenti più brevi ed i soggiorni in agriturismo, una meta che registra un aumento record del 25% nelle presenze. Per il ponte dell’Immacolata, infatti, solo il 2,1 per cento ha scelto di spostarsi all'estero, e per il periodo di Natale e Capodanno appena l’11% del budget sarà investito in viaggi e vacanze. “Quest’anno il budget sarà destinato per il 34 per cento all'acquisto di cibo e bevande che rappresenta la prima voce di spesa – sottolinea la Coldiretti – per il 23 per cento all'acquisto di regali, per il 17 all'abbigliamento e per il 15 ai divertimenti e agli svaghi”.

Una tendenza che favorisce i mercatini, che offrono la possibilità di fare spese curiose ed originali. E, sempre secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, tra quanti a Natale frequenteranno i mercatini in Italia e all'estero, solo il 14 per cento non farà alcun acquisto, mentre la maggioranza (il 43%) spenderà in prodotti enogastronomici e molti altri in decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, abbigliamento e giocattoli.

“La spinta verso le spese utili premia l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola – aggiunge la Coldiretti. - La migliore garanzia sull'originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore che può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati”. Un fenomeno che in Italia è sostenuto dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre mille mercati dove è possibile acquistare cibi locali a chilometri zero.

Sara Rampazzo

Fonte: Coldiretti