DALL'AVIAZIONE UN IMPULSO ALL’ECONOMIA EUROPEA

Con l’intento di rafforzare l'industria europea dell'aviazione, la Commissione europea ha approvato una nuova strategia per garantire al settore maggiore competitività e che permetterà di mantenersi al passo con un’economia sempre più globale e in continuo sviluppo.
La Commissione europea ritiene che l'aviazione possa essere un vigoroso volano della crescita economica, della creazione di posti di lavoro, degli scambi e della mobilità. Il settore dà lavoro a quasi 2 milioni di persone nell'UE, con un peso economico pari a 110 miliardi di euro. Nell'ultimo ventennio la liberalizzazione del mercato interno dei servizi aerei realizzata nell'UE e la crescita sostanziale della domanda di trasporto aereo hanno determinato uno sviluppo importante del settore del trasporto aereo europeo.
Il progetto della Commissione europea si focalizza su alcune priorità essenziali. In primo luogo sarà importante rendere l'UE un attore di punta dell’aviazione internazionale. Per fare questo, sarà possibile ricorrere a nuovi accordi con Paesi e regioni chiave nel mondo, offrendo così nuove opportunità commerciali alle imprese europee ed assicurando condizioni di mercato eque e trasparenti grazie a un quadro normativo chiaro. Questi accordi assicureranno anche un maggior numero di collegamenti aerei e prezzi più contenuti per i passeggeri. La connettività globale è un volano del commercio e del turismo e contribuisce direttamente alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro. Altro aspetto di primaria importanza riguarda la necessaria abolizione di tutti gli ostacoli alla crescita nei cieli e nella terra, riducendo gli attuali costi di 5 miliardi di euro all'anno e le emissioni di C02 pari a 50 milioni di tonnellate. A tal proposito rivestirà un ruolo cruciale l'attuazione del progetto "Cielo unico europeo", grazie al quale sarà garantita un'ottimizzazione dell'impiego dei nostri aeroporti, unita ad un monitoraggio della connettività intra ed extra Ue. La terza priorità della strategia prevede il mantenimento di elevati standard in materia di sicurezza, ambiente, aspetti sociali e diritti dei passeggeri. Nel dettaglio sarà previsto un quadro normativo efficace ed efficiente che tuteli la competitività delle imprese europee sul piano globale e che agevoli i costi legati ai controlli di sicurezza grazie all'utilizzo di nuove tecnologie che possano altresì portare entro il 2020 ad una crescita a carbonio zero. Infine sarà necessario favorire la ricerca e i progressi sul piano dell'innovazione, delle tecnologie digitali e degli investimenti, che rispondano alle problematiche in materia di privacy, protezione dei dati, sicurezza e ambiente.
La Commissione europea ha inoltre ribadito la rilevanza che un settore trainante come quello dell’aviazione possa avere nella creazione di vantaggi non solo per le imprese, ma per tutti i cittadini europei ai quali potranno essere offerti maggiori collegamenti con una migliore efficienza anche in termini di costo. Il piano approvato mobiliterà 430 milioni di euro all'anno fino al 2020 nel contesto del progetto di ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo (SESAR). Lo sviluppo tempestivo di soluzioni SESAR può portare alla creazione di più di 300 000 nuovi posti di lavoro.
Per quanto concerne la necessità di stipulare accordi con Paesi partner chiave, infine, la Commissione proporrà richieste di negoziazione ad attori mondiali rilevanti quali il Consiglio di Cooperazione del Golfo, la Turchia, la Cina, il Messico, la Cin e il Giappone assicurando che i 240 milioni di passeggeri che volano ogni anno all'interno e all'esterno dell'Unione siano tutelati da accordi sull'aviazione a livello europeo.

Fonte: Francesco Laera e Federica Bonanno