Voucher baby sitting esteso (per un anno) alle imprenditrici
“Siamo di fronte ad un primo ma significativo passo verso una riduzione della disparità tra imprenditrici e lavoratrici dipendenti –dichiara Daniela Rader leader veneta di Confartigianato Donne Impresa che rappresenta oltre 39mila imprenditrici artigiane-. Un segno di un cambiamento culturale. Viene infatti per la prima volta considerata la donna (e quindi madre) indipendente dalla professione che esercita. Viene riconosciuto il "beneficio" della maternità in nome della donna che fa un figlio e non della sua posizione professionale (lavoratrici autonoma/ imprenditrice/ dipendente)”.
La Presidente Rader apprezza l’impegno dei parlamentari di tutte le forze politiche che hanno presentato l'emendamento, e sottolinea la necessità di rendere strutturale questo intervento che aiuta le imprenditrici a conciliare lavoro e famiglia.
“E’ necessario – aggiunge - superare definitivamente l’incomprensibile disparità di trattamento tra dipendenti e imprenditrici. Una discriminazione particolarmente odiosa nei confronti delle titolari d’impresa escluse dagli interventi a tutela della maternità previsti per le lavoratrici dipendenti e che attualmente non godono di alcun sostegno per coniugare gli impegni professionali con la cura della famiglia”.
Fonte: Confartigianato Imprese Veneto