Confagricoltura e Sindacati contro il lavoro sommerso
08/11/2006
Confagricoltura rinnova la sua opposizione al lavoro nero e alle logiche di giustificazione che ne hanno fatto da corollario. E conferma la propria disponibilità a dialogare con i sindacati dei lavoratori per trovare strumenti più idonei per combattere l’emersione. Lo ha detto oggi il presidente Federico Vecchioni intervenendo all’incontro sul lavoro agricolo indetto dai sindacati di settore. “Bisogna però distinguere – ha detto Vecchioni – tra i fenomeni di criminalità e le distorsioni del mercato del lavoro agricolo, evitando facili processi e accuse indiscriminate. Se qualche criminale si è inserito nel processo produttivo, la magistratura e le autorità competenti devono estirpare il fenomeno, collaborando con gli imprenditori.”
Il presidente ha chiarito ai ministri e ai sindacati che le aziende agricole, rappresentate da Confagricoltura, sono sul mercato italiano e ci restano, senza progetti di delocalizzazione.
Esiste però un fatto fondamentale: la tipologia del lavoro agricolo, fa sì che esso non possa essere assimilato a quello di altri comparti produttivi.
“Il sommerso, in agricoltura - ha detto Vecchioni – non si combatte in modo semplicistico e irrigidendo il sistema, ma intervenendo metodicamente e profondamente sulle troppe criticità esistenti”.