Traffico record per gli aereoporti di Venezia e Treviso
E’ record per gli aeroporti Marco Polo di Venezia e Canova di Treviso che nel 2015, rispetto all’anno precedente, hanno registrato un positivo incremento del traffico con un aumento del 3,8% dei passeggeri e del 5% sui movimenti aerei.
Con 52 compagnie operative su 96 destinazioni in 36 paesi, l’areoporto Marco Polo rafforza il suo ruolo quale gate intercontinentale italiano al fianco di Roma e Milano. Lo scorso anno lo scalo veneziano ha totalizzato circa 8 milioni e 750 mila passeggeri (+3,3% rispetto al 2014) e 81.946 movimenti con un aumento pari al 5,4 per cento.
«Il 2015 è stato un anno importante per il traffico del nostro Sistema aeroportuale - dichiara Enrico Marchi, Presidente della società di gestione Save. – E’ il risultato di un lavoro concentrato nel consolidamento di quanto già acquisito e nello sviluppo di nuove linee e fondato su solide relazioni di collaborazione con le compagnie aeree. Complessivamente il Sistema ha introdotto 15 nuove destinazioni, in particolare il segmento di lungo raggio a Venezia si è arricchito dei nuovi voli per Abu Dhabi di Alitalia/Ethiad, New York Newark di United Airlines, Montreal di Air Canada Rouge».
Esponenziale è stato infatti lo sviluppo dei lunghi voli internazionali da Venezia che nel 2015 hanno raggiunto un incremento pari al 20%. In crescita anche il traffico di medio raggio, con particolare riferimento ai collegamenti con Israele di El Al e Volotea e con il Marocco di Air Arabia e Royal Air Maroc, nuova conquista del Marco Polo da ottobre del 2015. Lieve invece la ripresa dei voli nazionali, penalizzati nel 2014 dalla chiusura di Airone, ma che negli ultimi due mesi stanno guardando ad una positiva crescita.
Parlando di compagnie aeree, easyJet conferma il primato per numero di passeggeri. Seguono Alitalia, che lo scorso anno al Marco Polo è cresciuta del 30%, e Volotea.
L’Italia scende invece dal gradino più alto del podio lasciando posto alla Francia che si classifica come destinazione più gettonata. Cresciuti del 20% anche i voli sia diretti che in prosecuzione su destinazioni in Medio Oriente o nel Subcontinente indiano, così come quelli verso il Centro e Sudamerica (+11%) e il Nord America (+5%).
E le strategie commerciali di Save guardano anche ad un altro obiettivo, ossia l’attivazione di sempre nuovi collegamenti diretti. Nel 2015 il traffico in prosecuzione oltre la prima destinazione ha rappresentato il 29% dei flussi complessivi dell’areoporto veneziano, un dato rilevante che indica il forte potenziale del Marco Polo.
«Quello appena iniziato si annuncia come un anno di ulteriore crescita, con un’offerta per il territorio arricchita di numerosi nuovi voli – prosegue Marchi. - A Venezia, per quanto riguarda il segmento di lungo raggio, entreranno a regime i collegamenti inaugurati nel corso del 2015 e saranno intensificate le linee per il Nord America. In generale saranno molte le novità che presenteremo nel corso dell’anno, ricordando l’imminente avvio della base di easyJet al Marco Polo, che si aggiunge alla base di Volotea la cui operatività si svilupperà ulteriormente».
Ottimi i risultati anche per l’aeroporto Canova di Treviso che lo scorso anno ha registrato 2 milioni e 383 passeggeri con un incremento del 6 per cento rispetto al 2014. Oltre 18 mila i movimenti (di cui 14.576 riferiti all’aviazione commerciale, i restanti 3.826 all’aviazione privata), in crescita del 3,4%.
Ryanair, è invece il primo vettore dello scalo trevigiano che nel 2015 ha trasportato oltre 2 milioni di passeggeri, 9% in più rispetto al 2014. E guardando ai mercati quelli con maggiore indice di sviluppo sono stati quello inglese (+21%) e quello spagnolo (+16%).
Sara Rampazzo