Ottimizzata efficienza impianto irriguo nella Valle del Tenna
Saluta così Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), l’opera realizzata dal Consorzio di bonifica Marche che, a soli due mesi dal completamento della condotta in acciaio (lunga oltre 6 chilometri) nella valle dell’Aso, porta a termine un nuovo progetto strategico con un’ulteriore condotta in pressione di altri 6 chilometri, collegata ad una vasca capace di contenere 50.000 metri cubi d’acqua (fondi PSR 2007/2013): si è passati così dalla modalità “a scorrimento” alla distribuzione “in pressione”, dove la risorsa idrica viene convogliata in tubazioni interrate, ottimizzando il servizio irriguo.
Le opere realizzate interessano i comuni di Falerone, Montegiorgio, Fermo, Magliano di Tenna, Belmonte Piceno e Grottazzolina. Tra i manufatti progettati domina proprio la vasca di regolazione e compenso (in territorio di Falerone) su una superficie di circa 12.000 metri quadri; il manufatto funge da serbatoio ed è in grado di garantire, nel caso di interruzione dell’approvvigionamento idrico, un’autonomia nella distribuzione di acqua pari a circa 8 ore di consumo in un giorno di punta. Singolare è l’attraversamento aereo del fiume Tenna, compiuto dall’acquedotto irriguo prima di “dissetare” la campagna di Belmonte Piceno.
“Senza disponibilità d’acqua non c’è agricoltura di qualità – ricorda il Presidente ANBI – e l’84% del made in Italy agroalimentare dipende proprio dalla possibilità d’irrigazione. Ricordarlo è quantomai importante alla vigilia di un periodo cruciale per l’attività nei campi e che, soprattutto nel Nord Italia, si preannuncia siccitoso.”
Il costo complessivo dell’intervento ora concluso è stato pari a 8.351.270 euro. Il Consorzio di bonifica Marche sta preparando un ulteriore lotto, che permetterà di alimentare la bassa valle del Tenna e parte della vallata dell’Ete Vivo.