Canone Rai: i gestori elettrici non sanno come fare
L'allarme lo ha lanciato Chicco Testa, Presidente di Assoelettrica, spiegando che la questione è piuttosto complicata per le imprese e c'è concretamente il rischio che si arrivi impreparati alla scadenza.
«Le imprese – ricorda il presidente di Assoelettrica in una nota – devono predisporre i necessari sistemi informatici per emettere le nuove fatture modificate, bisogna incrociare le banche dati, occorre chiarire una lunga serie di problemi che ancora non sono stati sciolti, dalla questione dei ritardati pagamenti, alla morosità, dall'eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti. Insieme a Utilitalia, abbiamo preparato un documento circostanziato che elenca tutti i problemi aperti, ma il Ministero per lo Sviluppo economico ancora non ci ha dato risposta. E il tempo ormai stringe».
La legge di Stabilità, che ha introdotto la norma sul canone in bolletta, prevedeva che entro il 14 febbraio (ma possibile che non si fossero accorti che era domenica?) il ministero dovesse emanare il decreto contenente le “modalità per riversare al fisco il canone Rai pagato nella bolletta elettrica”. I gestori elettrici si augurano che quel che fino non si è visto, arrivi al più presto e rispondendo a tutte le problematiche aperte.