Migranti: via libera a ingressi per 13mila lavoratori
Si potranno altresì convertire 4600 permessi di soggiorno stagionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato, così da consentire a molte aziende agricole di stabilizzare il rapporto con i propri lavoratori stranieri che, anno dopo anno, sono entrati con i flussi stagionali.
Con il click day si è avviata una procedura informatica con domande di ingresso on line per lavoratori stagionali extracomunitari che - sottolinea la Coldiretti - troverà occupazione soprattutto in agricoltura, settore con il turismo e l'edilizia, con le maggiori opportunità occupazionali, soprattutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino, non ultimo negli allevamenti.
A beneficiare del decreto, i cittadini non comunitari originari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia Corea, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina e Tunisia, ma anche cittadini stranieri non comunitari di altre nazionalità, purchè con ingresso regolare in Italia negli anni precedenti, muniti di permesso di lavoro stagionale.
Sono molti i "distretti agricoli" dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso - aggiunge la Coldiretti - della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell'uva in Piemonte fino agli allevamenti da latte in Lombardia dove, a svolgere l'attività di bergamini, sono soprattutto gli indiani, mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia.
Sono circa 30mila – conclude la Coldiretti - le aziende agricole italiane che, a detta di Coldiretti, assumono lavoratori extracomunitari.
CDR