La Ue ha partecipato al finanziamento del progetto Aegos, conclusosi nel 2011, ed oggi intende andare avanti nel solco tracciato investendo in un sistema informativo unico per la condivisione delle conoscenze sui minerali, le materie prime, le acque sotterranee e l'energia geotermica in Africa. Un portale multilingue su Internet fornirà l'accesso a una rete delle banche dati geologiche oggi detenute dai Paesi africani e dall’Europa.

«I dati e la conoscenza - spiega il coordinatore del progetto, Marc Urvois, del Bureau de Recherches et géologiques Minières in Francia – possono realizzare il loro pieno potenziale e valore solo quando, gratuitamente o ad un costo conveniente, sono utilizzati e diffusi. L'accesso alle informazioni geologiche può avere un impatto notevole, soprattutto per le opportunità di business e di sviluppo, e può consentire ai paesi africani di prendere decisioni informate».

Urvois dice che il futuro portale online aiuterà i responsabili politici, le comunità locali e le aziende a risparmiare tempo e denaro durante la negoziazione per lo sviluppo delle risorse naturali. Al tempo stesso questo strumento potrà identificare i potenziali problemi di uso a tutela dell'ambiente e del territorio, tenendo conto degli interessi locali. «Lo sfruttamento delle risorse naturali – conclude Urvois – concorre alla creazione di occupazione e ricavi finanziari per le economie nazionali. Queste risorse legate alla geologia, possono essere utilizzate in un modo ecologico per promuovere lo sviluppo nei paesi africani».