CdB: approccio integrato e sapere concretizzato, due nuovi orizzonti
Un altro, nuovo concetto condiviso è quello di “approccio integrato” (lanciato, ad esempio, da Roberto Moncalvo, Presidente di Coldiretti), vale a dire un piano nazionale di progetti, che uniscano funzioni di difesa idrogeologica e di salvaguardia dell’ambiente. Tale concetto è stato ripreso anche da Gaia Checcucci, Direttore Generale alla Salvaguardia del Territorio e delle Acque presso il Ministero dell’Ambiente, che ha annunciato l’imminente presentazione dei masterplan per la pianificazione del sistema nazionale delle acque secondo il modello richiesto dall’Unione Europea.
Terzo concetto, su cui l’ANBI è impegnata a “creare rete” è quello della legalità, un’esigenza crescente anche nel mondo legato alla gestione della risorsa idrica. In questo quadro, Salvatore Giacchetti, Presidente Aggiunto Onorario del Consiglio di Stato, propone l’introduzione del reato di attentato all’ambiente.
La centralità dei Consorzi di bonifica nella programmazione territoriale è stata riconosciuta nell’intervento di Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; nella mattinata sono intervenuti anche Michele Pisante, Commissario Delegato CREA; Massimiliano Atelli, Pubblico Ministero presso la Procura della Regione Toscana- Corte dei Conti; Massimo Bastiani, Coordinatore Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume; Andrea Goltara, Direttore del Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale (C.I.R.F.).
“Il trait d’union degli interventi finora presentati – commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – conferma la nostra tesi: da Firenze può, anzi deve nascere un’alleanza fra quanti sostengono una crescita e del Paese, legata alla valorizzazione di quella economia del territorio, di cui l’acqua è elemento fondamentale.”
“La Conferenza Nazionale Acqua, motore della green economy, organizzata in occasione dei 50 anni dall’alluvione fiorentina, un passo importante – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – che testimonia la maturità della proposta dei Consorzi di bonifica, la cui esperienza è ormai capace di coagulare interessi trasversali: dalle Istituzioni alla società civile.”