+481% import olio da Tunisia, bene riesame agevolazioni
Ciò sostiene l'associazione agricola attraverso il suo presidente, Roberto Moncalvo, sulla base dei dati Istat relativi ai primi 11 mesi del 2015, in merito alle modifiche approvate dall'Europarlamento al provvedimento, che sarà sottoposto a riesame dal Consiglio Ue.
Il nuovo contingente agevolato - sottolinea Moncalvo - andrebbe, tra l’altro, ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero già previste dall'accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi “agevolati” annuale oltre quota 90mila tonnellate, praticamente tutto l’import in Italia dal Paese africano.
“Il rischio concreto in un anno importante per la ripresa dell’olivicoltura nazionale è il moltiplicarsi di frodi, con gli oli di oliva importati che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri, a danno dei produttori italiani e dei consumatori” continua Moncalvo. Diventa dunque ancora più urgente - conclude Moncalvo - arrivare all’attuazione completa delle norme già varate con la legge salva olio “Mongiello”, la n. 9 del 2013, dai controlli per la valutazione organolettica ai regimi di importazione per verificare la qualità merceologica dei prodotti in entrata.
CDR