Registro per la trasparenza, nuove prospettive in vista
La consultazione sul registro dei "lobbisti" europei, lanciato il 1 marzo, durerà 12 settimane fino al 31 maggio.
La Commissione vuole raccogliere i pareri degli addetti al lavori per valutare come rendere il Registro per la trasparenza maggiormente efficiente e in futuro obbligatorio per le lobby che vogliono interagire con le principali istituzioni UE (Parlamento, Consiglio e Commissione).
L'attuale registro invece è gestito congiuntamente dalla Commissione e dal Parlamento ma non copre il Consiglio e non ha natura obbligatoria.
Il primo vice presidente della Commissione e Commissario europeo per il miglioramento legislativo, le relazioni inter istituzionali, lo stato di diritto e la carta dei diritti fondamentali Frans Timmermans ha dichiarato che la Commissione sta cambiando il modo di lavorare consultando le parti interessate. È necessario stabilire un registro obbligatorio che copra tutte e tre le istituzioni e che garantisca piena trasparenza sui lobbisti che cercano di influenzare le politiche europee. Per raggiungere tale è obiettivo è necessario ricevere più pareri possibili da parte degli stakeholder e dei cittadini europei sul funzionamento del sistema attuale e sulla sua evoluzione poiché i cittadini hanno il diritto di sapere chi influenza il processo legislativo. L'attuale Registro comprende oltre 9 mila soggetti ed è destinato a crescere.
La prima tranche delle consultazioni non richiede specifiche conoscenze del registro e si rivolge ai non esperti mentre la seconda sezione sarà sul funzionamento pratico del sistema.
Al fine di promuovere politiche di trasparenza la Commissione ha già attuato riforme interne molto efficaci e in seguito alla decisione del presidente Juncker i commissari incontreranno tutte le organizzazioni che non sono ancora state inserite nel Registro per far si che esse potranno essere parte attiva.
Questa nuova prospettiva è il frutto dell'accordo inter istituzionale tra Commissione, Parlamento e Consiglio dello scorso anno riguardo la promozione di una legislazione europea migliore e di qualità dove si è anche discusso della questione della trasparenza.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
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