Oltre 1 miliardo di euro per 20 mila PMI italiane nei prossimi 12 mesi. È il risultato di un finanziamento nell'ambito del COSME, il programma UE dedicato alla competitività delle PMI che abbraccia il periodo 2014-2020.

Nello specifico, si tratta di un contratto di controgaranzia tra il FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti) ed il Fondo di Garanzia per le PMI, un fondo nazionale che mira a garantire una parziale assicurazione ai crediti concessi alle PMI da parte degli istituti di credito.

Il Fondo di Garanzia sosterrà le PMI italiane tramite i confidi (società di mutua garanzia che forniscono garanzie alle PMI in Italia). Il contratto di controgaranzia è stipulato nell'ambito del programma COSME, con il sostegno finanziario della Commissione europea.

Questo accordo può godere dell'aiuto proveniente dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), motore del Piano di investimenti per l'Europa, meglio noto come piano Juncker.

Grazie a questo accordo, le PMI italiane potranno accedere ai finanziamenti necessari per promuovere la crescita, creare posti di lavoro e sviluppare le rispettive imprese. Garantire l'accesso ai finanziamenti è essenziale, soprattutto in questa fase difficile attraversata dal mercato italiano del credito.

È un provvedimento decisivo e molto positivo per il nostro Paese, perché "le PMI sono la spina dorsale dell'economia italiana e non dovrebbero avere difficoltà di accesso ai finanziamenti necessari per i loro progetti", afferma Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per il portafoglio "Occupazione, crescita, investimenti e competitività".

Il sostegno alle PMI, infatti, non rappresenta solo un importante incentivo alla realizzazione delle loro idee, bensì vuole anche contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro ed allo sviluppo delle stesse PMI, "vero pilastro del nostro sistema produttivo" come ricorda Carlo Sappino, Direttore generale per gli Incentivi alle imprese del Ministero italiano dello Sviluppo economico.

Sempre Katainen sottolinea infine il fatto che l'Italia primeggi rispetto agli Stati membri, dal momento che il numero di convenzioni di finanziamento per le PMI stipulate nel nostro paese è di gran lunga superiore rispetto a quelle concluse negli altri Stati membri.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea