La Giunta del Veneto accelera sulla strada dell'autonomia da Roma
«Come Giunta – prosegue Zaia – abbiamo deciso di rilanciare l'ormai storica richiesta di autonomia per il Veneto, ispirandoci a un modello che si chiama Trento e Bolzano, dove i nove decimi delle tasse rimangono lì e dove non esiste un residuo fiscale, cioè la differenza tra tasse versate allo Stato e il ritorno di risorse nel territorio. Per noi vorrebbe dire trattenere in regione poco meno di 20 miliardi all’anno».
Nella proposta, redatta tecnicamente dal professor Luca Antonini, la Regione chiede nuove forme di autonomia nella gestione di settori come quelli della sanità, dell’istruzione, dell’università e della ricerca scientifica, dei tributi, e punta alla riduzione della burocrazia, alla regionalizzazione delle strutture e dei fondi statali, e prevede diverse fonti di finanziamento.