Parte il fondo apprendistato nell’edilizia
“Si tratta di un intesa pilota –commenta il presidente della Confartigianato del Veneto, Vendemiano Sartor- che certamente apre una nuova strada che servirà da punto di riferimento per il settore in tutta Italia. Nessun altra Cassa Edile in Italia infatti, artigiana e non, offre questo servizio alle imprese e agli apprendisti. Li sosteniamo in situazioni di difficoltà oggettiva, e contemporaneamente premiamo le imprese con le “carte in regola”: infatti solo le richieste di ditte in regola con i versamenti alla cassa vengono prese in considerazione”.
In questi ultimi anni l’edilizia è stata tra i settori trainanti dell’economia veneta e non solo. Ma le prospettive non sono rosee: il mercato si è fermato, e l’introduzione di nuovi obblighi burocratici (oggi in cantiere dovrebbero essere conservati ben 48 documenti, per essere burocraticamente in regola) rischia di essere un elemento aggiuntivo di selezione delle aziende: “In questo contesto –spiega Sartor- l’estensione della tutela del reddito agli apprendisti può essere utile, soprattutto in caso di brevi mancanze di lavoro, perché permette all’ azienda di non interrompere il rapporto con un giovane che si sta formando e che sarà nel 50% dei casi un futuro imprenditore artigiano”.