Così diceva la canzone in anni in cui l’estate c’era, come c’erano le stagioni ben delineate, a tal punto da poter organizzare le vacanze, le settimane bianche e i week end fuori porta.
Bella quella stagione in cui agosto era re indiscusso di soggiorni mare, vite isolane e famigliari, di cabine sulle spiagge, di litorali puliti e spiagge ripulite.
Ora girare per le nostre città sempre più un cammino tra le vie di Londra, s’incrociano, in ogni stagione, dai portatori sani di infradito, ai piumini in ogni momento.
Io che vivo a Venezia poi, è puro divertimento, teatro quotidiano di cambi scena e vestiario. Gli americani rimangono i più strani, sandali ai piedi e supergiubbotto tipo Alaska Today! Forse il loro inconfondibile accento da calore al corpo umano a strati?
In rete si parlava di gennaio glaciale, di pinguini che avrebbero invaso la penisola...per fortuna qui ancora niente...ma dato che non c’è mai fine al peggio, cosa ci riserveranno le prossime settimane carnevalesche? Con i coriandoli dovremmo lanciarci acqua calda anti surgelamento?
In qualche modo andremo avanti lo stesso vero? Ci si lamenterà sempre del tempo per non parlare di altri argomenti anche più pesanti o semplicemente fastidiosi....alla fine tra calcio, vacanze e mal governo, perché togliere un tema centrale come questo!
Comunque, tanto per fare servizio pubblico, qui a Venezia bel tempo, acqua bassa e tanti turisti in attesa del carnevale!!

Sabrina Marcon