Rafforzato il potenziale antiterroristico dell'Europol
Il progetto di regolamento, concordato dal Parlamento e dal Consiglio, potenzierà il mandato di Europol per garantirne la piena operatività nel contrasto dell'aumento dei crimini transfrontalieri e delle minacce terroristiche.
In particolare, sarà più facile per Europol istituire unità specializzate per rispondere immediatamente alle minacce emergenti. Le regole includeranno anche indicazioni chiare sui compiti dell’unità già esistenti o dei centri come il Centro europeo antiterrorismo, già in attività dal 1º gennaio 2016. Ai nuovi poteri si affiancano anche forti garanzie sulla protezione dei dati e sugli strumenti di controllo democratico.
«Le nuove regole per Europol - ha dichiarato il relatore spagnolo Agustín Díaz de Mera (PPE) – sono un potente strumento legislativo che contribuirà a migliorare la sicurezza dei cittadini europei».
In alcuni casi, Europol potrà scambiare direttamente informazioni con soggetti privati, come aziende o ONG, così da operare più rapidamente. Per esempio, l'unità speciale di Europol per il monitoraggio di Internet potrà contattare direttamente i fornitori responsabili di un social network come Facebook e chiedere che una pagina web gestita dall'ISIS sia eliminata, bloccando così in modo più rapido la diffusione della propaganda terroristica.