Pacchetto di primavera 2016 Ue: raccomandazioni specifiche per Paese
Gli orientamenti sono focalizzati sulle riforme prioritarie per rafforzare la ripresa delle economie degli Stati membri tramite il rilancio degli investimenti, l'adozione di riforme strutturali e il perseguimento della responsabilità di bilancio.
Quest'anno la Commissione ha presentato un numero minore di raccomandazioni incentrate sulle principali priorità economiche e sociali rilevate nell'analisi annuale della crescita 2016.
Le fonti di crescita interna hanno acquisito un ruolo centrale per il rilancio delle economie, data la progressiva scomparsa dei fattori esterni che hanno sostenuto la moderata ripresa dell'economia europea. Dato che gli investimenti sono ancora ad un livello inferiore a quello pre-crisi, secondo la Commissione gli Stati membri devono attuare rapidamente le riforme strutturali necessarie per incentivare la ripresa e incrementare il potenziale di crescita a lungo termine delle economie dell'Unione europea.
Nel corso del 2015 gli Stati membri hanno adottato una serie di riforme con un ritmo tuttavia troppo basso per contribuire in maniera strutturale all'aumento dell'occupazione e degli investimenti.
Gli Stati non si sono dimostrati in grado di attuare cambiamenti efficaci per la creazione di un contesto normativo favorevole alle imprese e all'occupazione, all'aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e nella riduzione degli ostacoli all'accesso al settore dei servizi a differenza dei settori dei servizi finanziari e delle politiche attive del mercato del lavoro che invece hanno registrato i progressi più significativi.
Per quanto concerne la procedura per gli squilibri macroeconomici (MIP) la Commissione sottolinea che gli scompensi in Croazia e Portogallo sono da considerare eccessivi e che questi due Paesi dovrebbero attuare i loro programmi di riforma in modo rigoroso e tempestivo.
I programmi nazionali di riforma (NRP) presentati da entrambi gli Stati sono complessivamente adeguati e confermano la loro intenzione di correggere gli eccessivi squilibri preesistenti.
La Commissione ha inoltre intrapreso azioni anche nel quadro del patto di stabilità e crescita raccomandando al Consiglio di chiudere la procedura per i disavanzi eccessivi (PDE) nei confronti di Cipro, Irlanda e Slovenia vista la riduzione dei loro disavanzi al di sotto del 3% del PIL, valore di riferimento stabilito dal fiscal compact.
In caso di decisione affermativa da parte del Consiglio il numero complessivo di Stati membri soggetti alla PDE si ridurrebbe a 6 (Croazia, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna, Regno Unito) da 24 Stati membri nella primavera 2011.
Questo permetterebbe a Cipro di uscire anticipatamente dalla procedura rispetto alla scadenza prevista del 2016. Inoltre per quanto riguarda il Portogallo e la Spagna, la Commissione propone al Consiglio di raccomandare una correzione duratura del disavanzo eccessivo per il 2016 e 2017.
In aggiunta è stata riesaminata la conformità di Belgio, Italia e Finlandia con il criterio del debito previsto dal trattato. Nonostante gli Stati membri in questione sembrino mostrare scostamenti dal valore di riferimento per il debito e dalle tempistiche previste per il percorso di riduzione, l'analisi dei fattori pertinenti indica che il patto di stabilità e crescita è attualmente rispettato.
Nello specifico, per quanto riguarda l'Italia, la Commissione riesaminerà i suddetti fattori in una nuova relazione entro novembre quando saranno disponibili ulteriori informazioni sulla ripresa del percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di bilancio a medio termine per il 2017.
Infine è stata avviata dalla Commissione un'ultima consultazione con gli Stati membri facenti parte del cosiddetto "patto di bilancio" per raccogliere informazioni circa i progressi compiuti nell'attuazione delle disposizioni del fiscal compact nell'ordinamento giuridico nazionale. Gli Stati coinvolti hanno due mesi di tempo per presentare ulteriori osservazioni alla Commissione.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea