La rete elettrica nazionale arriva in Sicilia e ci guadagniamo tutti
L’opera, appena completata da Terna, farà risparmiare all’Italia 600 milioni di euro all’anno e da più parti è ritenuta una delle infrastrutture più importanti per il Paese.
Perché questo cavo di corrente alternata, più lungo del mondo, farà risparmiare tutti noi dipende dal fatto che il prezzo dell’elettricità, stabilito dalla Borsa elettrica, è frutto di una media nazionale. E la Sicilia, a causa di impianti ormai obsoleti, ha sempre fatto registrare il picco più alto, con costi anche raddoppiati rispetto al resto del Paese. La nuova linea di Terna permetterà invece una riduzione automatica dei prezzi. Un po’ come avvenuto con il cavo sottomarino Sapei, che ha collegato Lazio e Sardegna producendo un risparmio di 70 milioni all’anno.
«Il ruolo di Terna – spiega l’amministratore delegato della società, Matteo Del Fante – è quello di fare in modo che l’energia verde dal Sud salga verso il centro e il nord Italia, soprattutto in un’ottica anche di accomodamento sempre più efficace della produzione rinnovabile. Sappiamo che quello è il futuro». L’iter per la realizzazione del “Sorgente-Rizziconi” negli anni è stato rallentato dalle proteste degli ambientalisti e da alcuni sequestri giudiziari nel lato siciliano. Ma ora tutto è pronto per un taglio del nastro che non interessa solo le due regioni meridionali, ma appunto tutta la rete in tutte le regioni.