Potrebbe essere l'esposizione ai pesticidi, ed in generale agli inquinanti ambientali, una della cause della tremenda Sclerosi Laterale Amiotrofica, la SLA. Una ricerca dell’Università del Michigan, coordinata da Eva Feldman, direttore del A. Alfred Taubman Medical Research Institute ha analizzato 156 persone affette da questa patologia e 128 persone senza: la presenza di pesticidi nei campioni testati era molto più alta per i malati di SLA.

«Abbiamo trovato – ha affermato Stephen Gutman, coautore della ricerca – sostanze chimiche tossiche in individui con e senza SLA. Siamo probabilmente tutti esposti senza esserne consapevoli, in quanto queste sono presenti nell’aria, nell’acqua e in quello che mangiamo e possono durare decenni nell’ambiente. Tuttavia, le persone malate di SLA avevano concentrazioni più elevate, in particolare per quanto riguarda i pesticidi».

Sono 122 le sostanze chimiche esaminate nello studio. Tre, in particolare, sono state collegate al rischio di SLA dagli esperti. L’esposizione permanente al pesticida chlordane cis ha mostrato di aumentare il rischio di sei volte; l’esposizione a pentaclorobenzene, utilizzato per la fabbricazione di fungicidi, raddoppierebbe le probabilità di SLA; l’etere di difenile polibromurato, usato come ritardante di fiamma in arredi e tessuti, ne accrescerebbe la possibilità di circa 2,7 volte.

In Italia, sono circa 6.000 i malati di SLA e si stimano 1.000 nuovi casi all’anno. Il 5-10% dei casi è ricollegabile a cause ereditarie, ma per oltre il 90% dei malati le origini della patologia erano fin qui sconosciute: la ricerca dell'Università del Michigan potrebbe rivelarsi utile per comprenderne le cause.