L'ESA manda in passerella a Londra gli astronauti del futuro
La partecipazione italiana vedeva impegnati gli studenti di Design del Politecnico di Milano che hanno presentato tre modelli chiamati “23,44° Therapy Garment”, “Tourist in Space” e “Food Keeper”. Tanta praticità nell'abbigliamento per chi dovrà vivere nell'ambiente confinato e in microgravità della Stazione spaziale internazionale (Iss). Ma anche tanta creatività e tanta ricerca: gli studenti italiani hanno molto lavorato sui materiali degli abiti che sono riflettenti e molto leggeri, fatti di multistrato di puro alluminio alternato a reti bianche simili a garze, di quelle utilizzate per realizzare i satelliti.
Particolare attenzione è stata dedicata all'utilizzo della Cooling Technology, un progetto europeo che in questo quadro ha il fine di mantenere la temperatura costante nelle tute degli astronauti. Ed infine l'aspetto forse più fantascientifico: la proposta di stampare con inchiostro conduttivo il tessuto degli abiti così da farne una grande antenna in grado di ricevere e trasmettere segnali. Un decoro degli abiti che diventa utile nello spazio, ma adatto anche per la vita quotidiana sulla cara, vecchia Terra.