I Consorzi di Bonifica, medici condotti del territorio
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), che prosegue:
“Quanto accaduto nel capoluogo lombardo dimostra come sia proprio l’urbanizzazione, l’elemento più debole del sistema di salvaguardia idrogeologica; la rete di canali, gestita dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, ha infatti tenuto, preservando ampie porzioni di territorio da allagamenti. Va quindi proseguito con determinazione il piano di interventi, previsti dalla Struttura di Missione #italiasicura, affiancando, al programma per i centri urbani, un piano di investimenti sulla rete idraulica minore, indispensabile per mitigare gli effetti delle piene, causate anche da fenomeni improvvisi. I Consorzi di bonifica hanno progetti pronti ed approvati: per la Lombardia sono 119 per un investimento di quasi 444 milioni di euro, capaci di attivare oltre 3.000 posti di lavoro. Il succedersi degli eventi dimostra che non si può più attendere.”