I dati delle compravendite edilizie a livello nazionale, raccolti nel primo trimestre di quest’anno dall’Agenzia delle Entrate, parlano di un incremento del 20,6%. A favorire questa ripresa del mercato immobiliare sono certamente il ribasso dei prezzi e la maggiore disponibilità delle banche ad erogare i mutui con tassi particolarmente vantaggiosi.

La crescita è evidente in un po' tutte le città di maggiori dimensioni, in particolare a Torino (+37,3%), Genova (+27,8%) e (Milano (+26%), mentre Roma resta quella che ha in più elevato numero in assoluto di compravendite, 6.564 nel trimestre.

Il primo fattore da segnalare in questa ripresa è che il valore del 'mattone' non è certo quello di qualche anno fa e chi vende deve abbassare il prezzo se vuole trovare un acquirente. Per gli operatori del settore si tratta di una normalizzazione che avrà ancora vita lunga e non si esaurirà nel breve periodo.

In questa fase d'incertezza una scelta può essere quella di investire sulle migliorie oggi più ricercate, a cominciare dalla classe energetica degli alloggi: senza dimenticare che proprio questo tipo di investimenti gode del bonus fiscale del 65% per l’efficientamento energetico.

E poi c'è sempre più, ingombrante ma utile, internet: vendere casa attraverso i socialnetwork consente di risparmiare sulle percentuali d'agenzia. L'acquirente lo sa ed è assai propenso a 'fiutare' l'affare.