L'Europa annuncia nuove norme contro i falsi via web
Dall'altro lato però l'annuncio della Commissione Ue è il riconoscimento che sta rapidamente crescendo anche la quota di mercato dove si annida anche un’ampia offerta di prodotti contraffatti. Basti pensare all'evoluzione che hanno avuto i commerci internazionali: oltre il 60% delle merci che arrivano alle frontiere non viaggia più in container, ma per pacchi con meno di 5 colli. Una dimostrazione che la contraffazione si sta spostando sull’online e nell’ecommerce come canale privilegiato di acquisto e di scambio.
L’Europa si conferma essere un punto problematico d’entrata di merci false, se si pensa che il 5 per cento dei prodotti che arrivano alle frontiere comunitarie è falso, mentre a livello globale la percentuale si dimezza.
Uno dei primi punti che il pacchetto di proposte che la Commissione Ue si accinge a presentare dovrà riguardare la responsabilità per gli intermediari della rete: oggi se un commerciante vende prodotti contraffatti viene punito. Nel web invece accade che il sito 'mette a disposizione un servizio' e quindi non è responsabile per quanto vi viene venduto. Una stortura che dovrà essere corretta al più presto.