Rallenta la produzione e l'industria richiede meno elettricità
A preoccupare poi, sempre secondo il report mensile di Terna, è l'aumento dell’importazione di elettricità dall’estero , cresciuta del +16,4%, anche in relazione alla diminuzione della produzione da fotovoltaico (-10%) e da idroelettrico (-18,3). Un +33,1% solo per l'energia da impianti eolici. Complessivamente, nei primi cinque mesi dell’anno le rinnovabili hanno prodotto 2,5 TWh in meno rispetto allo stesso periodo del 2015 e solo l'eolico è in positivo con un valore assolutao pari a guadagna 1,1 TWh che rappresenta il 20,8% di tutte le rinnovabili e che supera la stessa produzione del fotovoltaico, ferma al 20% di tutte le rinnovabili. Queste in totale raggiungono il 40,5% sulla produzione nazionale che è però di gran lunga inferiore alla percentuale del 45,8% conquistata nei cinque mesi dell'anno precedente. In questo caso la colpa è da attribuire alla forte diminuzione registrata dalla produzione idroelettrica, lo scorso anno legata ad un periodo di grande piovosità che quest'anno non si è ripetuto.