Un’indagine condotta su 50mila europei per il Reuters Institute ha dimostrato che è in costante aumento il numero delle persone che si rivolge alla rete per informarsi e non solo dai siti professionali, spesso accontentandosi di quello che si può leggere su Facebook. Il Digital News Report 2016 del Reuters Institute riporta che il 51% del campione usa i social quale «fonte di notizie» ogni settimana e per il 12% i social media sono l’ambiente primario dove trovare le notizie.

Il dato è assolutamente preoccupante visto che nella diffusione delle notizie sulle piattaforme social si assommano sia informazioni da fonti attendibili sia notizie senza alcuna verifica e commenti strumentali. Eppure i social sarebbero, e non era mai accaduto, la prima fonte di notizie per i giovani tra i 18-24 scavalcando la televisione, che continua a essere la prima fonte per i più adulti. Il Report Reuters sottolinea il problema di fondo quando testimonia che un quarto degli utenti di internet condivide almeno una notizia sui social alla settimana, ed in gran parte le condivisioni riguardano testi che il singolo utente approva, un giudizio “di pancia” che moltiplica l'effetto informativo.

Il 53% del campione usa lo smartphone per informarsi e secondo l'indagine è proprio questo strumento che favorisce una informazione sommaria, consumata molto velocemente e facilmente condivisa. Basta un click.