Conferma alla presidenza A.n.p.-C.i.a. veneziana
Nella provincia lagunare, l’ANP-CIA conta circa tredicimilacinquecento associati, di cui il 57% è donna; dai lavori è emerso il ruolo sociale svolto dall’associazione, chiamata a dare risposte ai problemi quotidiani di anziani, sociologicamente individuati come “preoccupati, soli e con difficoltà di rapporto umano”; a ben rappresentare tale situazione è stato Alberto Giombetti, che ha richiamato una recente ricerca che, sfatando luoghi comuni, afferma come “la felicità sia direttamente proporzionale alla possibilità di assolvere bisogni primari”… e le pensioni agricole difficilmente lo permettono!
Da un’indagine, promossa proprio dall’ANP-CIA, è emerso che, nel veneziano, l’offerta di servizi sociali mirati alla terza età è quantomai diversificata da comune a comune e, in qualche realtà, largamente insufficiente.
A preoccupare gli anziani sono, soprattutto, i servizi sanitari, i cui presidi sono poco sul territorio con l’inevitabile conseguenza di costringere a rivolgersi ai già affollati pronto soccorso.
L’ANP-CIA è tornata, infine, a denunciare come sia disattesa la legge sui tempi per le visite specialistiche, costringendo gli anziani a recarsi, a pagamento, in strutture private. Per chiedere la soluzione di un problema tanto sentito, sono state raccolte, anche nel veneziano, migliaia di firme, che saranno consegnate, entro breve, alla Regione Veneto.