Fa caldo, ma non siamo ancora ai livelli record del 2015
Lo dicono i numeri del XI° rapporto ISPRA “Gli indicatori del clima in Italia”: a partire dallo studio di dati, statistiche, indici e indicatori climatici derivati dal Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati Climatologici di Interesse Ambientale, il documento mostra tutte le anomali che hanno caratterizzato l’annata precedente. A partire da quelle termiche che, sia pure appena al di sopra della media annuale registrata nel 2014, hanno fatto segnare il nuovo record nella colonnina di mercurio a +1.58°C, con scarti rispetto ai valori normali particolarmente marcati nel mese di luglio (+2.53°C) e negli ultimi due mesi dell’anno.
Le precipitazioni cumulate annuali del 2015 in Italia sono state complessivamente inferiori alla media climatologica del 13% circa, con differenze importanti registrate soprattutto al Nord e al Centro (rispettivamente -21% e -17%). Il carattere mediamente “secco” dell’anno è confermato dal dato dell’umidità relativa media annuale nazionale, che colloca il 2015 al terzo posto nella classifica degli anni più secchi a partire dal 1961.