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Cibersicurezza, la Commissione firma un accordo contro le minacce informatiche

14/07/2016
Cibersicurezza, la Commissione firma un accordo contro le minacce informaticheLa Commissione ha avviato il 5 luglio scorso un nuovo partenariato pubblico-privato sulla cibersicurezza che dovrebbe generare investimenti per 1,8 miliardi di euro entro il 2020. Il partenariato fa parte di una serie di nuove iniziative finalizzate a dotare l’Europa di strumenti più efficaci contro gli attacchi informatici e a rafforzare la competitività del settore della cibersicurezza.

Più dell'80% delle aziende europee ha subito attacchi informatici nell'ultimo anno, secondo un recente sondaggio. È un problema che non riguarda solo l'Europa. A livello mondiale, la quantità di attacchi informatici nei diversi comparti industriali è cresciuta del 38% negli ultimi 12 mesi.

Nasce da questo l'azione della Commissione, costantemente impegnata a garantire ai cittadini UE strumenti sempre più efficaci contro gli attacchi informatici.

Il piano d'azione presentato, prevede un investimento da parte dell'Unione europea di 450 milioni di euro, nell'ambito del programma Horizon 2020 per la ricerca e l'innovazione. Gli investimenti degli operatori del mercato della cibersicurezza, rappresentati dall’Organizzazione europea per la sicurezza informatica (ECSO), dovrebbero essere tre volte maggiori.

Al partenariato parteciperanno anche rappresentanti di pubbliche amministrazioni nazionali, regionali e locali, centri di ricerca e università. Si tratta di un'iniziativa volta a promuovere la cooperazione fin dalle prime fasi della ricerca e dell'innovazione e a sviluppare soluzioni di cibersicurezza per settori quali l’energia, la sanità, i trasporti e la finanza.

Il Commissario Oettinger con delega all'economia e alla società digitali ha dichiarato che "l'Europa ha bisogno di prodotti per la cibersicurezza di alta qualità e il partenariato storico appena firmato rappresenta un grande passo in avanti." Il Commissario ha inoltre invitato gli Stati membri a "rafforzare la cooperazione e condividere informazioni e competenze per accrescere la resilienza informatica dell'Europa".

Sempre nel quadro della sicurezza informatica, la Commissione sottolinea che la frammentazione di questo mercato strategico va affrontata con attenzione. Le misure varate dalla Commissione in questa direzione riguardano principalmente la creazione di un quadro europeo di certificazione per i prodotti per la sicurezza nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Infatti, in questo momento, un'impresa europea che opera in questo settore, rischia di trovarsi ad affrontare diversi processi di certificazione per vendere i suoi prodotti in diversi Stati membri, barriera che la Commissione vuole assolutamente rimuovere.

La direttiva sulla sicurezza delle reti e dell’informazione, al momento al vaglio del Parlamento europeo, crea una rete di gruppi di intervento per la sicurezza informatica in caso di incidente in tutta l’UE. La direttiva istituisce inoltre un "gruppo di cooperazione" tra gli Stati membri per sostenere e facilitare la cooperazione strategica e lo scambio d'informazioni e per aumentare la fiducia.

Data la rapidità dei mutamenti nel settore della cibersicurezza, la Commissione presenterà anche una valutazione dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA) per stabilire se il suo mandato e le sue capacità siano ancora adeguate al compimento della sua missione, vale a dire sostenere gli Stati membri dell’UE nel potenziamento della resilienza informatica.

Anche il Vicepresidente della Commissione europea, Andrus Ansip, ha espresso la sua soddisfazione in merito alla stipula del partenariato. Secondo il membro estone dell'esecutivo di Bruxelles, "oggi l'Europa deve essere pronta ad affrontare minacce sempre diverse e sempre più rischiose da tutti i fronti, per questo la Commissione ha proposto misure concrete che vanno in questa direzione".

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea

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